Firenze, 11 set. (askanews) – Il Volto Santo di Lucca torna visibile dopo un restauro durato oltre tre anni. Al monumentale crocifisso ligneo policromo è stata restituita l’antica bellezza. Straordinaria la scoperta degli occhi in pasta vitrea, che conferiscono allo sguardo del Cristo la sua intensità “terribilis”. Le analisi confermano che si tratta di uno dei più antichi crocifissi lignei d’Occidente, datato al IX secolo.
Dal 13 settembre 2025 il Volto Santo sarà visibile in Cattedrale fino all’estate 2026, prima di tornare nel tempietto marmoreo di Matteo Civitali.
“Due sono state fondamentalmente le scelte importanti in fase di restauro. Intanto -spiega Sandra Rossi per l’Opificio delle Pietre Dure- la separazione del Cristo dalla croce con un sistema di aggancio che si è rivelato ancora un sistema originale che è stato mantenuto attraverso sei perni di cui soprattutto in particolare quelli sulle spalle che svolgono una funzione importante dell’insieme. E poi il la scelta di pulire, di intervenire su quella strato superficiale, scuro, che lo ha sempre caratterizzato, noi pensiamo a partire dal dalla fine del del Seicento”
Il restauro è stato reso possibile grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, promosso dall’Ente Chiesa Cattedrale di San Martino e diretto dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Hanno collaborato l’Arcidiocesi di Lucca, l’INFN di Firenze per le analisi al Carbonio 14 e il CNR-IBE di Firenze per le indagini dendrocronologiche.