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Adolescenti a rischio sui social: il suicidio del 13enne Levi Maciejewski e l’ombra del sextortion

13enne suicida

Sextortion su Instagram: il suicidio di Levi Maciejewski evidenzia i rischi per gli adolescenti online. La famiglia accusa la piattaforma.

Un adolescente 13enne della Pennsylvania, Levi Maciejewski, si è suicidato nel 2024 dopo essere stato vittima di sextortion su Instagram, in cui truffatori si spacciavano per ragazze per ottenere foto intime e poi ricattarlo. La madre del ragazzo ha denunciato Meta, proprietaria della piattaforma, sostenendo che la morte del figlio fosse prevedibile a causa di scelte progettuali che avrebbero privilegiato il coinvolgimento degli utenti rispetto alla loro sicurezza.

Le immagini intime inviate via Instagram: il ricatto sugli adolescenti

La crescente minaccia del sextortion ha colpito in modo devastante giovani negli Stati Uniti e nel Regno Unito, con conseguenze talvolta fatali. Nel 2024, Levi Maciejewski, un ragazzo di 13 anni della Pennsylvania, si è tolto la vita dopo essere stato ingannato su Instagram da truffatori che si spacciavano per ragazze e lo avevano convinto a inviare immagini intime, minacciando di diffonderle se non avesse pagato.

La madre, Tricia Maciejewski, ha intentato causa contro Meta, denunciando che la morte del figlio era “prevedibile”. La denuncia sottolinea che i sistemi di Meta avrebbero consentito a predatori di contattare facilmente bambini e adolescenti, malgrado fossero a conoscenza dei rischi da anni: “Questa era una conseguenza prevedibile delle decisioni progettuali deliberate prese da Meta”, ha dichiarato l’avvocato Matthew Bergman.

Non solo Levi: nel dicembre 2023, Murray Dowey, 16 anni, di Dunblane in Scozia, si è tolto la vita in circostanze simili. Anche i suoi genitori hanno avviato una causa legale contro Meta negli Stati Uniti, sostenendo che la piattaforma non fosse sicura per gli adolescenti e accusandola di mettere i profitti prima della protezione dei minori. Come ha affermato la madre Ros Dowey alla BBC: “Ora ci sono prove che Meta sapeva almeno cinque anni prima della morte di Murray che i loro prodotti non erano sicuri, ci furono decisioni di design che portavano i predatori a trovare facilmente i giovani”.

Entrambi i casi mostrano come gli schemi di sextortion possano svilupparsi in poche ore e colpire ragazzi senza precedenti problemi mentali, trasformando le piattaforme sociali in un terreno di caccia per predatori. Secondo il National Center for Missing and Exploited Children, nei primi sei mesi del 2025 sono state segnalate 23.593 segnalazioni di estorsione sessuale, un aumento del 70% rispetto all’anno precedente.

Le immagini intime inviate via Instagram, il ricatto: la mamma del 13enne morto suicida rompe il silenzio

Le famiglie delle vittime sostengono che Meta avrebbe potuto implementare misure preventive più efficaci, ma ha preferito proteggere metriche di coinvolgimento e profitti.

Eravamo una famiglia ordinaria con tipici ragazzi adolescenti, e le nostre vite sono state irreparabilmente cambiate da questo crimine insondabile. Ora siamo una famiglia in lutto che cerca la propria strada senza Maciejewski“, ha dichiarato la mamma di Levi al DailyMail.

La piattaforma ha dichiarato di considerare il sextortion “un crimine orribile” e di collaborare con le forze dell’ordine per perseguire i responsabili, sottolineando di aver introdotto account privati obbligatori per utenti sotto i 16 anni, limitando l’interazione con adulti sospetti e sfumando immagini potenzialmente sensibili nei messaggi diretti.

Rapporto del Network Contagion Research Institute definisce la diffusione di questi schemi una “pandemia digitale”. Oltre a Levi e Murray, altri adolescenti americani sono stati vittime di ricatti simili, tra cui Bryce Tate, 15 anni, suicidatosi dopo essere stato contattato da truffatori che conoscevano dettagli personali della sua vita. Le denunce e le azioni legali aperte puntano a rendere Meta e altre piattaforme social responsabili e a spingere per l’adozione di misure di sicurezza più rigorose, affinché tragedie come queste non si ripetano.