Roma, 27 nov. (askanews) – La regista Sophie Chiarello riunisce Aldo, Giovanni e Giacomo nel documentario “Attitudini: nessuna”, nei cinema dal 4 dicembre. Un viaggio che parte dalla Milano periferica della loro infanzia e gioventù, dal lavoro in fabbrica, e poi passa per le scuole di mimo, i piccoli palcoscenici, il teatro comico, il cabaret fino al grande successo in tv e al cinema.
Una storia irripetibile che dura da trent’anni, fatta di amicizia, talento, sperimentazione e improvvisazione, con un’alchimia unica. Tre clown, che diventa uno solo, come dice Giovanni nel documentario. “Ho capito e ho scoperto che loro sono un’unica entità, cioè esiste Aldo, Giovanni e Giacomo e poi esiste il trio. – ha spiegato la regista – E questo l’ho scoperto, l’ho visto accadere sotto ai miei occhi mentre dalle quinte salivano sul palco senza essersi preparati, ad un certo punto parte questa cosa che è magica”. Giacomo ha sottolineato: “Questo continua a succedere nonostante siano tanti anni che si lavora, ognuno di noi faccia altre cose, però è un’alchimia, è una magia particolare che fortunatamente perdura”.
Il documentario ripropone le più divertenti gag di ieri e mostra i tre comici nella loro vita di oggi, lontana dalle scene: un percorso di tre ragazzi “sfigati”, come si definiscono loro, che insieme hanno raggiunto un successo a cui neanche aspiravano. “In tutte le cose che abbiamo fatto la partenza è stata: ‘Voi non siete capaci di fare sta roba’ oppure ‘è troppo lungo quello che fate in tv, non va’, poi 20 minuti di sketch e andava. ‘E no, ma il cinema ragazzi, voi siete dei guitti’.. – ha raccontato Giovanni – Quindi non bisogna mai fidarsi, Jannacci lo diceva: ai giovani si racconta quello che devono fare ma è una cazzata, sono i giovani che devono pensare a cosa fare”.