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Insufficienza venosa cronica: sintomi, cause e trattamenti moderni

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L’insufficienza venosa cronica è un disturbo circolatorio molto diffuso che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, soprattutto donne e soggetti che trascorrono molte ore in piedi.

L’insufficienza venosa cronica è un disturbo circolatorio molto diffuso che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, soprattutto donne e soggetti che trascorrono molte ore in piedi. Si manifesta quando il sangue fa fatica a risalire dalle gambe verso il cuore, provocando una serie di fastidi come gonfiore, pesantezza e dolore.

Sebbene non rappresenti una condizione grave nella maggior parte dei casi, può peggiorare nel tempo se non trattata correttamente. Comprendere le cause e i sintomi è il primo passo per intervenire con un trattamento efficace.

Le principali cause dell’insufficienza venosa

Le vene degli arti inferiori sono dotate di piccole valvole che facilitano il ritorno del sangue verso il cuore. Quando non funzionano correttamente o le pareti venose perdono elasticità, il flusso sanguigno rallenta e tende a ristagnare, causando gonfiore e dolore.

Tra le cause più comuni rientrano la predisposizione genetica, l’età avanzata, il sovrappeso, la sedentarietà e la gravidanza. Anche alcune abitudini quotidiane, come rimanere a lungo in piedi o seduti, possono aggravare la situazione.

I sintomi da riconoscere e monitorare

L’insufficienza venosa cronica si manifesta con una serie di sintomi tipici: pesantezza alle gambe, gonfiore, dolore, crampi notturni, prurito e capillari evidenti. In alcuni casi possono comparire vene varicose o alterazioni della pelle, come secchezza e discromie.

All’inizio, i disturbi possono sembrare lievi o passeggeri, ma nel tempo tendono a diventare più intensi e persistenti. Rivolgersi al medico ai primi segnali consente di individuare tempestivamente la causa e impostare un piano terapeutico adeguato.

Buone abitudini per migliorare la circolazione

Le abitudini quotidiane giocano un ruolo fondamentale nel controllo dell’insufficienza venosa. Praticare attività fisica regolare come camminare, nuotare o pedalare favorisce il ritorno venoso e riduce il gonfiore. È utile evitare di rimanere in piedi o seduti troppo a lungo, sollevare le gambe quando possibile e indossare calze a compressione graduata se consigliate dal medico.

Anche l’alimentazione incide sulla salute delle vene: una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura, povera di sale e accompagnata da una corretta idratazione, aiuta a mantenere una buona elasticità dei vasi sanguigni.

Il ruolo dei farmaci venotonici nel trattamento

Oltre alle misure preventive, il medico può consigliare l’uso di farmaci venotonici, sostanze che migliorano la tonicità e la funzionalità dei vasi venosi. Tra i più utilizzati rientra Daflon 500, un

medicinale a base di flavonoidi micronizzati indicato per alleviare i sintomi legati all’insufficienza venosa.

Il suo meccanismo d’azione contribuisce a migliorare il tono delle pareti venose, a ridurre l’infiammazione e a favorire il drenaggio linfatico. In questo modo aiuta a diminuire gonfiore, dolore e senso di pesantezza alle gambe.

Prendersi cura delle gambe in modo consapevole

L’insufficienza venosa cronica può essere gestita in modo efficace grazie a una combinazione di buone abitudini, attenzione quotidiana e, se necessario, supporto farmacologico mirato. Riconoscere i sintomi precocemente e adottare uno stile di vita sano sono passi fondamentali per mantenere la salute delle gambe e favorire il benessere circolatorio.

Prima di iniziare qualunque trattamento, in ogni caso, è necessario rivolgersi al medico o al farmacista di fiducia, che potrà indicare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.