Uno degli interventi di chirurgia estetica più eseguiti: tutto quello che c’è da sapere sulla liposuzione

Al secondo posto della classifica degli interventi chirurgici più realizzati in un anno si piazza la liposuzione. Cosa c'è da sapere sull'operazione.


Lo scorso 27 Giugno, a New York, la Società Internazionale di Chirurgia Plastica Estetica (ISAPS, International Society of Aesthetic Plastic Surgery) ha rilasciato i risultati del Global Aesthetic Survey annuale, riguardante gli interventi eseguiti nel 2016.

Dai dati raccolti dalla più grande associazione al mondo di chirurghi plastici estetici, emerge un aumento globale degli interventi del 9% rispetto all’anno precedente, e l’Italia rientra nella top five dei Paesi con più alto numero di interventi effettuati (957.814), al quarto posto dopo USA, Brasile e Giappone, seguita dal Messico.
L’intervento più eseguito tra le donne continua ad essere l’aumento del seno (15,8%), mentre al secondo posto, con una percentuale del 14% , troviamo la liposuzione.

La tecnica chirurgica della liposuzione (o lipoaspirazione) venne inventata in Italia nel 1974 e pubblicata sul “Bullettin of International Academy of Cosmetic Surgery” nel 1976, dal dottor Arpad Fischer e dal dottor Giorgio Fischer e consiste nell’asportazione di parte del tessuto adiposo sottocutaneo attraverso una cannula aspiratrice.

Grazie a questo intervento è possibile eliminare in maniera definitiva accumuli adiposi in diverse aree corporee, quali ad esempio addome, fianchi, interno cosce, glutei, culotte de cheval, ginocchia, braccia e sottomento; oltre a modellare la figura e definire le forme, la liposuzione può anche aiutare a ridurre la cellulite.

Bisogna, però, tener conto di una cosa: se, da un lato, è vero che per questo tipo di intervento non esistono limiti di età, dall’altro è anche vero che in individui anziani o modicamente in sovrappeso i risultati ottenuti potrebbero non corrispondere perfettamente con quelli attesi. Sarà il medico che dovrà eseguire la liposuzione ad avvertire i propri pazienti di questa eventualità. Altro compito del medico, prima di eseguire l’intervento, è quello di informare il paziente della possibilità di complicazioni che possono derivare dalla liposuzione: non va dimenticato, infatti, che per quanto l’intervento possa sembrare semplice, si tratta comunque di una procedura chirurgica, e, dunque, le possibili conseguenze negative non vanno sottovalutate.

Ma come avviene nel dettaglio, tale intervento? Innanzitutto una soluzione acquosa contenente adrenalina viene infiltrata nelle aree da trattare, il cui scopo, essendo diluito in essa un farmaco vasocostrittore, è quello di ridurre il sanguinamento. A questo punto, attraverso piccole incisioni cutanee, il grasso viene estratto inserendo sottili cannule metalliche collegate ad un aspiratore. Una volta terminata l’operazione il chirurgo chiude con dei punti di sutura le incisioni cutanee.

L’estensione e il numero di aree da trattare con la liposuzione, influenza diversi parametri: innanzitutto la durata dell’intervento, che può andare dalla mezz’ora alle cinque ore, ma anche il tipo di anestesia (locale con sedazione, spinale o generale) o la scelta di eseguire l’intervento in ambulatorio chirurgico, in day-surgery o in casa di cura/ospedale.

E per quanto riguarda il decorso post-operatorio? Nei primi due giorni dopo l’intervento il paziente dovrà stare a riposo e nella prima settimana dovrà indossare una guaina elastica che comprima l’area interessata dalla liposuzione, ma già a partire dalla terza settimana il paziente potrà gradualmente riprendere a svolgere tutte le normali attività. Tutto ciò è valido, ovviamente, in linea generale, ma comunque ogni caso è diverso dall’altro e i tempi di recupero dipendono dall’estensione e dal numero delle aree interessate dalla liposuzione.

Con il miglioramento delle tecniche i rischi legati a questo intervento, quali infezione, embolie gassose o adipose, edemi polmonari, arresti cardiaci e shock ipovolemico sono stati quasi annullati. Tuttavia la liposuzione continua ad essere sconsigliata a diabetici, cardiopatici e soggetti con disturbi renali e difficoltà di coagulazione.

Bisogna tener presente, poi, che in alcuni casi è necessario dover ricorrere ad interventi di ritocco, che possono essere spesso eseguiti in anestesia locale, per migliorare la qualità del risultato della prima liposuzione; in tali occasioni è preferibile attendere almeno sei mesi dopo il primo intervento.

Alla domanda qual’è il costo di un intervento di liposuzione, non esiste, ovviamente una risposta precisa, in quanto le variabili che ne influenzano il prezzo sono molteplici, tra cui: le caratteristiche del paziente, la clinica in cui questo sceglie di eseguire l’intervento, la complessità dell’operazione e l’estensione delle aree da trattare. Infine, per chi avesse ancora dei dubbi sull’operazione, spesso in internet è possibile trovare, in forum specializzati sull’argomento, testimonianze di pazienti che si sono sottoposti ad interventi di liposuzione.