Invasione di gamberi giganti nel trevigiano, i fossi sono pieni

E' una vera e propria 'invasione di gamberi' quella in atto in un comune del trevigiano, Sant'Elena di Silea, dove i residenti non sanno più come fare a risolvere una situazione che sta diventando a dir poco preoccupante. Gamberi di grandi dimensioni hanno infatti riempito le acque dei fossi, anche...

E’ una vera e propria ‘invasione di gamberi’ quella in atto in un comune del trevigiano, Sant’Elena di Silea, dove i residenti non sanno più come fare a risolvere una situazione che sta diventando a dir poco preoccupante.

Gamberi di grandi dimensioni hanno infatti riempito le acque dei fossi, anche in città ed in particolare nei quartieri periferici ed in alcuni casi i residenti hanno trovato i crostacei addirittura nel giardino di casa. Si tratta di una specie di gambero d’acqua dolce che risulta molto dannosa per l’ecosistema in quanto distrugge e mangia tutto ciò che trova, cibandosi di erbe acquatiche ma anche larve e uova di altre specie ittiche.

Quando piove tendono a uscire dall’acqua e cercare altri territori ricchi di cibo: dal momento che una femmina può deporre fino a 500 uova alla volta, tendono anche a moltiplicarsi molto rapidamente. Per limitarne il numero si cerca di catturarli direttamente dai fossi ma in qualche mese, data l’alta quantità di uova deposte, la situazione torna esattamente come prima. La specie in questione è il gambero della Louisiana che sta mettendo a dura prova la specie nostrana del gambero di fiume, considerato un importante indicatore ambientale che sta però rischiando addirittura l’estinzione.

E’ da una decina di anni che il gambero della Louisiana ha iniziato la sua colonizzazione nel Belpaese, una diffusione molto rapida in quanto le larve si attaccano facilmente alle zampe degli uccelli acquatici ed in questo modo arrivano praticamente ovunque.