> > Israele e Stati Uniti: uniti contro Hamas

Israele e Stati Uniti: uniti contro Hamas

israele e stati uniti uniti contro hamas python 1757935323

Le tensioni tra Israele e Hamas si intensificano, con Netanyahu che si assume la responsabilità degli attacchi e Rubio che chiede la fine di Hamas.

Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Israele si assume la piena responsabilità per l’attacco in Qatar, mentre il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Marco Rubio, ha esortato alla necessità di far cessare di esistere Hamas. Questo scambio di dichiarazioni è avvenuto durante un incontro a Doha, dove i leader regionali si sono riuniti per condannare l’aggressione israeliana senza precedenti.

Dettagli dell’incontro tra Netanyahu e Rubio

Nel corso di un incontro di tre ore a Gerusalemme Ovest, Netanyahu e Rubio hanno discusso della situazione attuale in Medio Oriente. Al termine della riunione, i due leader hanno tenuto una conferenza stampa congiunta. Netanyahu ha affermato: “La visita di Rubio è un chiaro segnale che l’America è al fianco di Israele di fronte al terrorismo”. Rubio ha supportato la narrazione israeliana, sottolineando che “Hamas deve cessare di esistere come entità armata che minaccia la pace e la sicurezza nella regione”.

La dimostrazione di unità è giunta dopo la visita dei due funzionari al Muro del Pianto, dove hanno elogiato le forti relazioni bilaterali tra i loro paesi. Tuttavia, le tensioni continuano a crescere a livello internazionale, con il Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite che ha annunciato un dibattito urgente sulla “recente aggressione militare” di Israele in Qatar.

Le conseguenze umanitarie in Gaza

In Gaza, la situazione è critica: quattro feti e tre neonati prematuri sono morti all’ospedale Nasser di Khan Younis a causa dell’assedio e della fame indotta. Secondo il Ministero della Salute di Gaza, almeno 422 persone, tra cui 145 bambini, sono morte in seguito alla crisi alimentare in corso. Dallo scorso mese, quando il rapporto IPC ha ufficialmente dichiarato la carestia in alcune aree di Gaza, sono stati registrati almeno 144 decessi, inclusi 30 bambini.

Le bombe israeliane continuano a cadere su Gaza City e sulle aree residenziali circostanti, con un numero crescente di palestinesi uccisi mentre Israele prosegue la sua offensiva. Inoltre, il Ministro della Sicurezza Nazionale di Israele, Itamar Ben-Gvir, ha espresso il desiderio di costruire un quartiere di lusso per gli agenti di polizia israeliani sui resti di Gaza, affermando: “Completeremo la missione, occuperemo Gaza e incoraggeremo l’emigrazione volontaria”.

Reazioni internazionali e nuove iniziative

Le famiglie dei prigionieri israeliani detenuti a Gaza hanno richiesto un incontro urgente con il capo dell’esercito Eyal Zamir, dopo che questi ha espresso preoccupazione per i piani di Netanyahu riguardo alla città di Gaza. Le tensioni aumentano mentre Israele avanza nei suoi piani di annessione di parti della Cisgiordania occupata. In risposta, Oxfam International e altre 80 organizzazioni della società civile hanno lanciato la campagna “Stop Trade With Settlements”, chiedendo ai paesi di vietare il commercio con le colonie israeliane illegali nei territori palestinesi occupati.

Durante la sua visita in Israele, Rubio parteciperà anche all’inaugurazione di un controverso progetto di tunnel per turisti religiosi che attraversa il quartiere palestinese di Silwan. Questo progetto ha sollevato preoccupazioni tra i residenti palestinesi, temendo che possa ulteriormente compromettere la loro presenza nella zona. Fakhri Abu Diab, portavoce della comunità di Silwan, ha dichiarato che Rubio dovrebbe invece visitare le case distrutte da Israele, evidenziando le conseguenze della politica israeliana nei confronti dei palestinesi.