Milano, 18 nov. (askanews) – Si è tenuta a Bologna la 42esima Assemblea annuale dell’ANCI, “Insieme per il bene comune”, un momento di confronto tra sindaci, amministratori locali, cariche dello Stato, tra le quali il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e mondo imprenditoriale per analizzare le sfide più urgenti e delineare il futuro delle amministrazioni locali.
Tra i partecipanti all’evento anche l’Istituto Nazionale di Statistica, che ha rinnovato il proprio impegno verso i Comuni con la presenza di uno stand dedicato al Censimento permanente della Popolazione e delle abitazioni. Uno spazio per illustrare il valore strategico della partecipazione alla rilevazione in corso e favorire il costante dialogo con le Istituzioni centrali e locali.
“C’è una sfida molto importante oggi – ha detto ad askanews Francesco Maria Chelli, presidente dell’ISTAT – è quello dello studio della eterogenità, della variabilità, che è uno studio che si pone nell’analisi dei territori. Strumento che è il censimento permanente, anzi che sono i censimenti permanenti, cioè il censimento della popolazione, i censimenti economici: questi censimenti sono sia molto granulari, cioè permetteranno di scendere nel dettaglio, sia sono censimenti che hanno una importante tempestività, quindi che vengono fatti tutti gli anni. Nell’ultimo censimento della popolazione delle abitazioni che è in questi giorni sul campo, sono state anche studiate e poste delle domande per misurare la soddisfazione della vita e anche il senso di sicurezza dei nostri concittadini”.
I primi risultati dell’edizione 2025 del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni saranno diffusi a dicembre 2026.