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L’Italia e un eventuale attacco russo, l’allarme di Crosetto: “Non siamo pronti”

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Il ministro Crosetto ha avvertito che l’Italia è impreparata a un possibile attacco russo per i vent’anni di scarsi investimenti nella difesa.

L’Italia potrebbe trovarsi impreparata di fronte a un’eventuale aggressione. A lanciare l’allarme è il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che avverte come le forze armate del Paese non siano ancora pienamente equipaggiate per affrontare un possibile attacco russo. La dichiarazione arriva in un momento di crescente tensione internazionale, con la guerra in Ucraina e le mosse geopolitiche della Russia al centro delle preoccupazioni europee.

Tensioni internazionali e ruolo dell’Italia: dalla Nato alla missione “Sentinelle dell’Est”

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha affermato che, a suo giudizio, la Nato è di fatto coinvolta nel conflitto tra Russia e Ucraina, a causa del sostegno fornito dai Paesi occidentali a Kiev. Secondo Peskov, l’Alleanza Atlantica si trova ormai in uno stato di conflitto con Mosca, una realtà evidente che non necessiterebbe ulteriori prove.

Parallelamente, la Gran Bretagna, dopo la Romania, ha convocato l’ambasciatore russo per segnalare quelle che ha definito violazioni senza precedenti dello spazio aereo Nato in Polonia e Romania negli ultimi giorni.

Nel frattempo, Crosetto ha illustrato il contributo italiano alla missione “Sentinelle dell’Est”, avviata dall’Alleanza Atlantica lungo il fianco orientale europeo in risposta alla minaccia russa. Ha spiegato che l’Italia ha già schierato F-35, Eurofighter e oltre 2.000 soldati, risultando tra i principali contributori sul fianco Est della Nato, oltre a garantire presidi anche sul fianco Sud. Il ministro ha aggiunto che eventuali incrementi di forze saranno valutati solo se e quando arriverà una richiesta formale dall’Alleanza, al momento limitata a dichiarazioni politiche come quella del premier olandese Rutte.

Italia impreparata ad eventuale attacco russo, lo afferma Crosetto

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha spiegato, rispondendo ai cronisti a margine della presentazione a Roma del bilancio del tour mondiale del Vespucci, che l’Italia non è pronta perché negli ultimi vent’anni non sono stati fatti sufficienti investimenti in difesa e che i ritardi accumulati in due decenni non possono essere recuperati in uno o due anni.

Non siamo pronti né ad un attacco russo né ad un attacco di un’altra nazione, lo dico da più tempo. Penso che abbiamo il compito di mettere questo Paese nella condizione di difendersi se qualche pazzo decidesse di attaccarci: non dico Putin, dico chiunque”.