Il maltempo continua a colpire duramente il Nord-Est e gran parte del Paese, mentre a Cormons i vigili del fuoco hanno recuperato il corpo dell’anziana dispersa dopo la frana che ha travolto la sua abitazione nella giornata di ieri.
L’ondata di maltempo e le nuove allerte
Mentre i soccorritori operavano nel Goriziano, la situazione meteorologica sull’Italia continuava a peggiorare.
Per la giornata di oggi, martedì 18 novembre, la Protezione Civile ha emesso una allerta arancione in Friuli Venezia Giulia e una allerta gialla in undici regioni, tra cui Calabria, Molise, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Abruzzo, Puglia, Campania, Basilicata e Sicilia.
L’arrivo di un nuovo impulso perturbato di origine atlantica porterà ulteriori rovesci e temporali, con possibili criticità idrogeologiche e idrauliche. “Seguiamo minuto per minuto la situazione“, ha dichiarato l’assessore regionale Riccardo Riccardi, sottolineando il coordinamento costante tra Protezione civile, vigili del fuoco, amministrazioni locali e volontari.
Nel frattempo, su vaste aree del Centro-Sud sono attesi fenomeni intensi accompagnati da forti raffiche di vento e frequente attività elettrica, mentre sul versante tirrenico e nel Nord-Est rimangono possibili nuove precipitazioni e condizioni instabili.
Italia flagellata dal maltempo: ritrovato a Cormons il corpo dell’83enne dispersa
Nel cuore della notte i vigili del fuoco sono riusciti a riportare in superficie il corpo di Guerrina Skocaj, l’83enne scomparsa dopo il cedimento dell’abitazione di Brazzano, a Cormons. La donna era stata localizzata già in serata, ma le ricerche erano state interrotte perché il maltempo non consentiva di lavorare in sicurezza e si temevano ulteriori smottamenti del terreno. Solo con un miglioramento temporaneo delle condizioni atmosferiche è stato possibile completare l’intervento, poche ore prima di mezzanotte.
In precedenza, sotto le stesse macerie, era stato estratto anche il corpo del 32enne Quirin Kuhnert, travolto mentre tentava di prestare aiuto all’anziana.
Le autorità escludono la presenza di ulteriori dispersi. La frana, provocata da precipitazioni eccezionali che hanno fatto cadere «152 millimetri d’acqua in sei ore», ha devastato l’area tra Palmanova e la provincia di Gorizia, causando l’esondazione del Judrio e diffusi allagamenti.