Sta arrivando ad un punto di svolta il caso legato alle cooperative ed è di queste ultime ore l’ammissione della presidente della cooperativa Karibu e suocera del deputato Aboubakar Soumahoro, Matie Terese Mukamitsindo.
La donna comparsa davanti alla commissione dell’ispettorato del Lavoro di Latina ha ammesso nel verbale di conciliazione che ad una lavoratrice dovranno essere riconosciuti circa due anni di stipendi.
Suocera di Soumahoro, l’ammissione: cosa emerge dal verbale di conciliazione
Stando a quanto emerge dall’ispettorato, la suocera del deputato dovrà corrispondere alla lavoratrice a rate un ammontare di circa 20mila euro tra stipendi e tredicesime relativi al periodo tra gennaio 2021 e ottobre.
Allo stesso modo dovranno anche essere pagati la tredicesima del 2020 così come il Trattamento di Fine Rapporto dal primo gennaio 2016 al 31 ottobre 2022.
Contestualmente l’ispettorato ha tenuto conto di altri due lavoratori per i quali “le parti al momento non sono in grado di perfezionare alcun accordo”. Ad ogni modo in virtù di questi due ultimi casi dovrebbe essere fissato un nuovo incontro.
- LEGGI ANCHE: Caso Soumahoro, Bonelli lo abbandona: i retroscena
Sono 26 i lavoratori che hanno sporto denuncia
Nel frattempo sarebbero ancora diversi gli elementi che potrebbero emergere in superficie. Stando a quanto si apprende a sporgere denuncia sono stati 26 lavoratori per un totale di 400mila euro che non sono stati mai corrisposti. Altro aspetto sul quale gli inquirenti stanno facendo luce riguarda l’esatto inizio di tali mancati pagamenti e se e come tali irregolarità potrebbero aver influenzato i bilanci delle due cooperative.