Secondo uno studio del dottor Teodor Postolache (alla guida di una equipe di psichiatri provenienti da Stati uniti, Danimarca, Germania e Svezia), condotto su 45.788 donne danesi che hanno avuto figli tra il ’92 e il ’95, pubblicato su Archives of General Psychiatry, ci sarebbe una relazione tra alcuni casi di suicidio nelle donne e le lettiere dei gatti. La colpa sarebbe del toxoplasma gondii, un parassita molto comune nei gatti e nelle sue feci.
Siamo ancora lontani dallo stabilire con certezza una relazione di causa effetto tra il toxoplasma e il suicidio nelle donne. Sappiamo, dice il professore, che un terzo della popolazione presenta un’infezione latente da toxoplasma. Tra le donne cui è stata diagnosticata l’infezione è emerso che alcune di esse avevano tentato il suicidio. Secondo i dati in possesso di Postolace, la presenza dell’infezione aumenta il rischio di 1.5 volte in più di tentare il suicidio, rispetto a una donna non infetta.
Postolache ammette:
Non possiamo dire con certezza che il Toxoplasma gondii sia la causa dei tentativi di suicidio, ma abbiamo trovato un’associazione predittiva tra l’infezione e i tentativi di suicidio successivi che giustificano studi aggiuntivi. L’infezione da Toxoplasma gondii non è verosimilmente un evento casuale ed è pensabile che i risultati potrebbero essere spiegati in maniera alternativa: le persone affette da disturbi psichiatrici potrebbero avere un rischio più alto di infezione da Toxoplasma gondii.