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La Russa ricorda Napolitano: Il miglior capo forze armate (comunista)

Roma, 1 lug. (askanews) – “Nel momento dell’estremo saluto” di Giorgio Napolitano “al Senato”, dove fu allestita la Camera ardente, “avvenne una cosa che non c’è mai stata prima: Papa Francesco venne a rendergli omaggio. Un capo dello Stato di estrazione comunista che muove il capo della Chiesa Cattolica per la prima volta e lo fa entrare al Senato a rendergli omaggio”.

Lo ha ricordato il presidente del Senato nel suo intervento alla seconda giornata del convegno “Giorgio Napolitano. Dirigente politico, uomo delle istituzioni, Presidente della Repubblica”, nella Sala Capitolare di Palazzo della Minerva.

“Ecco, io credo che questo aspetto vale più di mille discorsi – ha spiegato La Russa – Vale molto più di mille elogi su quello che ha saputo dimostrare di essere nella sua vita umana, politica e istituzionale il presidente Napolitano”.

“Mi permetto di incrementare” poi il ricordo di Napolitano “con un aspetto non dico meno conosciuto ma meno sottolineato dell’opera politica del presidente Napolitano: il suo ruolo di Capo delle Forze armate, che è quello che io ho avuto occasione di conoscere meglio di altri, perché per più di tre anni da Ministro della Difesa sono stato costantemente in contatto con lui”. “E devo dire – ha concluso La Russa – che all’inizio ero abbastanza perplesso” perché “la nostra distanza di idee politiche era evidente, per quanto ‘migliorista’ era pur sempre un esponente del Partito Comunista. E questo qualche perplessità al riguardo su come avrebbe approcciato il suo ruolo con le forze armate” in me le generò, ma “devo dire – ha rivelato il presidente del Senato – che è stato il miglior comandante che io potessi avere. Lo dico con estrema sincerità, l’ho sempre detto ed è stato forse questo aspetto che mi ha non soltanto convinto delle sue grandi capacità politiche ma soprattutto delle sue capacità umane”, ha sottolineato La Russa.