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Il Cremlino ha annunciato di non aver ricevuto ulteriori informazioni dal Governo statunitense riguardo al recente piano di pace, a seguito dei colloqui tenutisi a Ginevra tra funzionari ucraini e americani. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha comunicato ai giornalisti che la Russia sta monitorando attentamente le notizie diffuse dai media, ma non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale.
La scorsa domenica, le autorità statunitensi e ucraine hanno rilasciato una dichiarazione congiunta, affermando di aver elaborato un nuovo framework di pace basato su un piano di 28 punti emerso nei giorni precedenti. Tuttavia, il Cremlino ha precisato di voler attendere prima di fornire una risposta.
Il piano di pace e le sue implicazioni
Secondo la dichiarazione congiunta, i funzionari di Kyiv e Washington hanno concordato di continuare a lavorare su nuove proposte nei prossimi giorni. Tuttavia, il governo ucraino e i suoi alleati avevano precedentemente rifiutato il piano originale, considerato una capitolazione poiché accettava diverse richieste storiche del Cremlino.
Modifiche al piano originale
In merito agli sviluppi a Ginevra, fonti non ufficiali hanno riferito che il piano di pace statunitense è stato ridotto a 19 punti, rispetto ai 28 iniziali. Le modifiche avrebbero incluso l’eliminazione di elementi legati all’impegno tra Stati Uniti e Russia che non coinvolgevano direttamente l’Ucraina. Inoltre, Kyiv ha spinto affinché le sue aspirazioni verso la NATO fossero decise secondo le regole di quest’alleanza, piuttosto che secondo il divieto di adesione presente nel documento iniziale.
Le reazioni europee non si sono fatte attendere. I leader europei, sorpresi dalla spinta unilaterale degli Stati Uniti per la pace in Ucraina, hanno rapidamente redatto una loro controproposta di 28 punti, rilasciata domenica e discussa in un incontro d’emergenza in Angola.
Le prospettive per i colloqui futuri
Il portavoce del Cremlino ha dichiarato che al momento non sono previsti incontri tra funzionari russi e americani, ma ha sottolineato che il presidente Putin è disponibile a dialogare con Washington. Peskov ha evitato di commentare specificamente il contenuto delle proposte americane o europee, evidenziando la complessità delle trattative in corso.
Le dichiarazioni del Cremlino
Il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yury Ushakov, ha notato che il piano statunitense necessiterebbe di ulteriori modifiche, ma ha avvertito che molti dei suoi punti potrebbero risultare accettabili per Mosca. Al contrario, ha definito il piano europeo come completamente non costruttivo.
Putin ha affermato che le proposte americane potrebbero costituire una base per un futuro accordo di pace, avvertendo però che l’esercito russo potrebbe avanzare ulteriormente in territorio ucraino se Kyiv non accettasse il piano. Le trattative sul framework di pace americano sono attese a breve, con la scadenza per un accordo di Thanksgiving che sembra essere stata abbandonata, dopo che il presidente Trump ha allentato la pressione su Kyiv per firmare il documento.
In una nota sul suo profilo Truth Social, Trump ha scritto: “È davvero possibile che si stia facendo progressi significativi nei colloqui di pace tra Russia e Ucraina?” Ha aggiunto: “Non credeteci finché non lo vedete, ma qualcosa di buono potrebbe davvero accadere.”