Milano, 4 nov. (askanews) – Un po’ Venere e Cupido, un po’ gioco delle coppie. Marta e Gianluca con la loro incredibile ironia scherzano in “Save the dating – Amori in corso”, da giovedì 6 novembre 2025 per 4 settimane in prima serata sul NOVE e su discovery+. L’amore non è un’app, ma uno spettacolo dal vivo, è l’idea che muove lo show di una delle coppie comiche più amate.
“In realtà è a metà fra spettacolo e game show, cioè nel senso che ci sono degli sketch poi con dei colleghi che noi stimiamo molto, che vengono a fare gli ospiti e poi questi game in cui tentiamo proprio di accoppiare le persone, di accoppiare i single”.
“Cerchiamo proprio di lavorare sul fatto che le persone si incontrino in carne e ossa. C’è l’idea che attraverso anche l’autoironia, ridere, il divertirsi ci si possa anche innamorare di qualcuno. Non deve essere per forza una cosa seria, un po’ romantica per forza, si può anche giocare e innamorarsi. Arrivare all’amore attraverso il gioco e il divertimento”.
Con 13 single sul palco in ogni puntata (selezionati fra oltre 600 candidature) Marta e Gianluca portano il pubblico in un viaggio nell’amore ai giorni nostri. Uno show dove interagiscono improvvisando con i concorrenti e il pubblico in un climax di battute e gag.
“Sono arrivate tante candidature, non è stato facile, però volevamo gente normale, volevamo gente vera, insomma, gente che si vuole divertire, però ci piaceva anche che uscissero le storie delle persone che coinvolgevamo”.
Dopo quasi 20 anni di carriera, Marta Zoboli e Gianluca De Angelis arrivano al timone del loro primo programma televisivo che mescola la stand up comedy e il dating show partendo dai loro cavalli di battaglia come il celebre “speed date” e il “tg eros”. Tra i due c’è una alchimia perfetta.
“Secondo me, il rapporto che noi abbiamo nella vita normale, anche il fatto che noi non stiamo insieme nella vita, vorrei ribadirlo, è una forza. Non frequentarsi nemmeno nel privato, anche se noi vediamo troppo qui. Tutte le scintille, il rapporto che abbiamo fuori, poi ce l’abbiamo anche in scena. Quindi è più facile perché viene così naturale”.