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L'approvazione di Israele sulla Cisgiordania: Implicazioni e Reazioni Internazionali

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Il Parlamento israeliano ha approvato la legge per l'annessione della Cisgiordania, suscitando forti critiche a livello internazionale.

Il Parlamento israeliano, noto come Knesset, ha recentemente approvato una proposta di legge che potrebbe portare all’annessione formale di parte della Cisgiordania. Questo evento segna un momento cruciale nella storia del conflitto israelo-palestinese, sollevando interrogativi sulle future relazioni diplomatiche e sulla stabilità della regione.

Il voto controverso

Il progetto di legge ha ricevuto un sostegno limitato, passando con il voto di 25 favorevoli contro 24 contrari, nonostante la netta opposizione del primo ministro Netanyahu e del suo partito, il Likud.

Questo voto rappresenta solo il primo di quattro passaggi necessari per rendere la legge ufficiale.

Contesto e motivazioni

L’approvazione del disegno di legge è avvenuta durante una visita del vicepresidente statunitense J.D. Vance in Israele, proprio mentre le tensioni erano alte per la situazione a Gaza. In questo contesto, il Likud ha dichiarato che il voto è una provocazione da parte dell’opposizione, mirata a danneggiare le relazioni con gli Stati Uniti.

Il disegno di legge mira a estendere la sovranità israeliana sui territori di Giudea e Samaria, un termine biblico che si riferisce alla Cisgiordania. Questa mossa, se attuata, potrebbe porre fine a qualsiasi possibilità di una soluzione a due stati, come delineato nelle risoluzioni delle Nazioni Unite.

Reazioni e implicazioni internazionali

La reazione alla decisione della Knesset non si è fatta attendere. La Giordania ha espresso la sua ferma condanna, definendo il voto una violazione flagrante del diritto internazionale e un attacco al diritto dei palestinesi all’autodeterminazione.

La posizione della comunità internazionale

Attualmente, oltre 700.000 israeliani risiedono in insediamenti considerati illegali dalla comunità internazionale. Le Nazioni Unite, nel 2024, hanno dichiarato che l’occupazione israeliana dei territori palestinesi è illegale e richiede un immediato ritiro. Tuttavia, il governo di Netanyahu, supportato da alcune frange della sua coalizione, continua a spingere per l’annessione.

Il fatto che membri del partito di Netanyahu abbiano votato a favore della legge suggerisce una crescente frattura all’interno della coalizione, in particolare tra le fazioni più radicali. Bezalel Smotrich, un esponente di spicco del partito di destra Religious Zionism, ha affermato che è giunto il momento di applicare la sovranità su tutta la Cisgiordania, descrivendo la legge come un passo verso la pace basato sulla forza.

La situazione sul campo

Nel frattempo, mentre il mondo è concentrato su Gaza, i coloni israeliani continuano a compiere atti di violenza e intimidazione contro i contadini palestinesi nella Cisgiordania occupata. Gli attacchi sono aumentati in coincidenza con la stagione del raccolto, quando i palestinesi vedono minacciati i loro diritti a coltivare la terra.

Documentazione delle violenze

Secondo un rapporto di Yesh Din, un’organizzazione per i diritti umani, sono stati registrati oltre 30 episodi di violenza da parte dei coloni contro i palestinesi. Questi atti includono aggressioni fisiche, furti di prodotti agricoli e incendi di proprietà. Le forze di sicurezza israeliane, invece di proteggere i palestinesi, spesso si sono rivelate complici, non intervenendo per fermare le aggressioni.

La nomina di Smotrich a un ruolo chiave nel Ministero della Difesa ha sollevato preoccupazioni riguardo all’intenzione del governo di perseguire una politica di annessione de facto. In un recente discorso, Smotrich ha affermato che il governo israeliano deve normalizzare e rendere eterna la presenza israeliana nella Cisgiordania.

Prospettive future

Il progetto di legge ha ricevuto un sostegno limitato, passando con il voto di 25 favorevoli contro 24 contrari, nonostante la netta opposizione del primo ministro Netanyahu e del suo partito, il Likud. Questo voto rappresenta solo il primo di quattro passaggi necessari per rendere la legge ufficiale.0

Il progetto di legge ha ricevuto un sostegno limitato, passando con il voto di 25 favorevoli contro 24 contrari, nonostante la netta opposizione del primo ministro Netanyahu e del suo partito, il Likud. Questo voto rappresenta solo il primo di quattro passaggi necessari per rendere la legge ufficiale.1