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Lavoro: Bellucci (FdI), 'assegno inclusione si conferma strumento valido contro povertà'

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Roma, 8 ott.-(Adnkronos) - "Con l'Assegno d'Inclusione è terminata la stagione dei sussidi generalizzati. I più recenti dati Inps confermano l’impatto concreto di questa misura a favore dei nuclei familiari più fragili: nel primo semestre 2025, 750 mila fami...

Roma, 8 ott.-(Adnkronos) – "Con l'Assegno d'Inclusione è terminata la stagione dei sussidi generalizzati. I più recenti dati Inps confermano l’impatto concreto di questa misura a favore dei nuclei familiari più fragili: nel primo semestre 2025, 750 mila famiglie hanno ricevuto almeno un pagamento del sussidio. Dall’avvio della misura, i beneficiari sono 2,1 milioni, con un importo medio mensile erogato di 669 euro.

Inoltre, abbiamo predisposto un contributo straordinario fino a 500 euro a beneficio di 506 mila nuclei, stanziando 234 milioni di euro per garantire continuità di sostegno nel periodo di temporanea sospensione". Così il vice ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci, intervenendo all'evento organizzato da Caritas italiana per la presentazione dell'VIII 'Rapporto sul monitoraggio delle politiche contro la povertà'.

"A dimostrazione della reale presa in carico – prosegue – il 70% dei Patti lavorativi sono stati sottoscritti come anche il 90% dei Patti sociali dei nuclei tenuti all’obbligo. Numeri che raccontano l’impegno costante del Governo Meloni nel garantire supporto a chi ne ha realmente bisogno, sostenendo famiglie con minori, disabili, anziani e persone in cura presso i servizi socio-sanitari; tutelando la dignità delle persone e promuovendo la loro inclusione sociale e lavorativa. Non più mero assistenzialismo, ma un nuovo modello di welfare, attivo, che punta alla responsabilizzazione e all’autonomia. Per contrastare la povertà alimentare, stiamo gestendo gli 830 milioni di euro del Piano 2021/2027 in materia di aiuti alimentari con modalità nuove e partecipative. Rappresenta una svolta nella gestione degli aiuti l’inserimento di misure di accompagnamento per intercettare i fragili e inserirli in percorsi di inclusione sociale. Ricordo poi l’incremento sostanziale del ‘Fondo nazionale indigenti’ da 4,9 milioni a 54,9 milioni di euro. Una misura che rende strutturale il contributo affinché gli Ets, come Caritas, possano programmare al meglio la distribuzione di generi alimentari di qualità".

"E ancora, siamo impegnati nel contrasto alla povertà educativa minorile, con progetti e iniziative a sostegno delle famiglie fragili con minori e per la realizzazione di centri di aggregazione giovanili nelle aree più vulnerabili d’Italia. Tutte queste misure fanno parte di una strategia a 360° di contrasto alla povertà, in tutte le sue forme. Il fine ultimo sarà sempre quello di aiutare le persone a riacquistare autonomia, vivere pienamente e in modo dignitoso la propria vita, partecipando in modo attivo alla vita sociale ed economica della nostra Italia", conclude.