Si è spento all’età di 85 anni a Parigi il grande stilista tedesco Karl Lagerfeld, icona e genio della moda del nostro tempo.
Il primo a dare la notizie della scomparsa del direttore creativo di Chanel e Fendi è il magazine francese Closer nella mattinata del 19 febbraio, a poche ore dall’inizio della Fashion Week milanese che, certamente, gli riconoscerà un importante tributo.
Lo stile di Karl Lagerfeld
In un’intervista rilasciata un anno fa a Vogue, Lagerfeld disse, parlando del suo stile creativo unico e inimitabile: “lavoro istintivamente” e “non ho mai perso nella vita la capacità di stupirmi“.
Unica nel suo genere anche la “divisa” che lo accompagnava da sempre: occhi arguti nascosti da grandi occhiali da sole neri, capelli bianchi come la neve raccolti in un codino, camicie dal collo alto su completi neri con cravatta, mezzi guanti, anelli sparsi e immancabile ventaglio.
“Lagerfeld era stanco”
Come riportato da Closer – Lagerfeld è venuto a mancare dopo diverse settimane di malattia. Il mese scorso, l’icona della moda ha infatti saltato due spettacoli di Chanel a Parigi.
In tali occasioni, Chanel aveva dichiarato: “Il signor Lagerfeld, direttore artistico di Chanel, che si sentiva stanco, ha chiesto a Virginie Viard, direttore dello studio creativo della casa, di rappresentarlo”. Poi precisa la casa di moda: “Desideriamo che il signor Lagerfeld si riprenda in fretta“.
Il leggendario designer e fotografo è nato ad Amburgo, in Germania, nel 1933 e nella sua lunga carriera ha lasciato il segno su Fendi, di cui è stato direttore creativo dal 1965, e Chanel, dove è diventato direttore creativo nel 1983, andando ad influenzare con il suo stile anticonformista (talvolta politicamente scorretto) il modo di intendere l’alta moda.
