Katy Perry, la cantante pagherà 3 milioni di dollari per plagio

Il risarcimento chiesto inizialmente dal rapper Gray era di circa 20 milioni.

Un tribunale di Los Angeles ha riconosciuto che la celebre hit “Dark Horse” di Katy Perry è un plagio.

La canzone da cui la cantante “ha preso spunto” è Joyful Noise scritta nel 2009 da Markus Gray. La cifra è da record.

Katy Perry plagio

Katy Perry e il suo entourage dovranno pagare due milioni e 800mila dollari in favore del rapper cristiano Markus Gray per il plagio della canzone Dark Horse. Un hit colossale, un classico della cantante statunitense è finita nel peggiore dei modi. La canzone è stata uno dei cavalli di battaglia per la longeva carriera di Katy.

Il risarcimento chiesto inizialmente dal rapper Gray era di circa 20 milioni. La disputa si è conclusa con un decimo del rimborso richiesto. Il grosso dell’ingente spesa sarà a carico della casa discografica Capitol Records, il resto sarà pagato dagli autori. I legali di Perry hanno però comunicato, che andranno in appello e che questa situazione non può concludersi in questo modo.

Le giustificazioni

I legali di Katy Perry durante l’udienza hanno sostenuto che gli elementi similari contenuti nelle due tracce non sono altro che i fondamentali della musica.

Impossibile quindi, a detta loro, insinuare che si trattasse di una copia. La stessa cantante e altri testimoni compreso Dr Luke hanno testimoniato di non aver mai sentito la canzone di Marcus Gray in precedenza. La corte però ha decretato questa cosa come improbabile date le milioni di visualizzazioni del pezzo sia su YouTube che Spotify.

Al momento della sua uscita nel 2014, quindi circa 5 anni dopo l’originale.

Dark Horse era rimasta in cima alle classifiche americane per quattro settimane. Il successo fece ottenere a Katy Perry anche una nomination ai Grammy di quell’anno.