Chef Rubio lascia Discovery per partecipare al progetto Gaza Freestyle

Chef Rubio lascia Discovery per poter fare ciò che più gli piace: per questo fino al 10 Gennaio 2020 sarà a Gaza in missione umanitaria.

Gabriele Rubini, ovvero Chef Rubio, spiega le motivazioni che l’hanno spinto a lasciare il suo programma su Discovery.

La ragione è piuttosto semplice: desidera occuparsi a tempo pieno di ciò che più lo appassiona, senza vincoli derivanti da un contratto televisivo.

Per questo è tra i protagonisti del progetto Gaza Freestyle in cui potrà raccontare, con le sue fotografie, le condizioni di chi vive nelle zone di guerra. La notizia arriva direttamente dal suo ufficio stampa: “Chef Rubio da oggi (venerdì 27 Dicembre 2019, ndr) è a Gaza per iniziare un periodo di cooperazione umanitaria con la ONG italiana ACS – Associazione Cooperazione e Solidarietà, in collaborazione con il Centro Italiano di Scambio Culturale Vittorio Arrigoni-VIK.

Dal 27 Dicembre 2019 al 10 Gennaio 2020, è tra i protagonisti del progetto Gaza Freestyle. Nato nel 2011 e poi, dal 2014, consociato al Centro Italiano di Scambio Culturale Vittorio Arrigoni-VIK”.

Chef Rubio lascia Discovery

Il Gaza Freestyle è un collettivo che mette insieme diversi operatori il cui principale scopo è quello di organizzare progetti di emergenza umanitaria. La loro intenzione è di fornire degli aiuti alla popolazione di Gaza attraverso attività culturali e sportive come possono essere lo skate, il circo, la cucina, la musica e i laboratori di educazione all’affettività.

Il Gaza Freestyle si pone l’obiettivo di diventare una realtà solidale e volontaria, in grado di autofinanziarsi grazie a delle raccolte fondi.

Inoltre, l’impegno umanitario di Chef Rubio non finirà al termine del progetto. Infatti, resterà in Palestina, a Gaza, per animare i progetti del Centro-Vik. Chef Rubio continuerà a documentare le condizioni, le problematiche e i divieti che attraversano la striscia di Gaza.