Possibile svolta per l’omicidio di Liliana Resinovich, la 63enne scomparsa nel dicembre del 2021 e ritrovata morta un mese dopo nel parco dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste. A breve verranno infatti esaminati i cellulari, potrebbero emergere dati inediti.
Omicidio Liliana Resinovich: indagato il marito
Il marito di Liliana Resinovich, Sebastiano Visentin, è stata inscritto nel registro degli indagati.
Ricordiamo che sul corpo di Liliana Resinovich sono state ritrovate un’impronta guantata e un filo chiaro infatti, in casa Visentin, sono state sequestrate tutte le lame con le quali l’uomo avrebbe potuto tagliare il filo. Sequestrate anche un maglione giallo e dei guanti che potrebbero aver rilasciato tracce pilifere compatibili a quelle ritrovate sul corpo della donna. Intanto potrebbe a breve esserci una svolta grazie ai cellulari.
Liliana Resinovich, la svolta nei cellulari? La verità sui dati inediti
A breve verranno fatti ulteriori accertamenti sui cellulari in relazione all’omicidio di Liliana Resinovich. L’informatico forense, Michiele Vitiello, uno dei nuovi consulenti della difesa nominati da Visentin, intervistato da Fanpage.it ha rivelato che potrebbero venire fuori dati inediti, nonostante sia passato del tempo: “dalle nuove analisi fatte con strumenti più avanzati potrebbero venire fuori dati cancellati che all’epoca magari non erano emersi, come messaggi e ricerche sul cellulare finora mai recuperate. Potremmo fare chiarezza anche sui misteriosi ‘passi’ che sono stati registrati dal cellulare di Liliana.”