Lite e sparatoria durante la festa al bar: morto un ragazzo di 23 anni

Un litigio è sfociato in tragedia a Turbigo, nel Milanese: un 34enne albanese ha ucciso un connazionale 23enne e ferito un secondo uomo di 30 anni.

Una lite verbale accesa, poi una pistola estratta e diversi colpi di arma da fuoco esplosi.

Ci è scappato il morto, un ragazzo di soli 23 anni, nell’episodio violento avvenuto durante la notte del 17 settembre a Turbigo, comune del Milanese. Stando alla ricostruzione dei fatti il litigio sarebbe iniziato intorno alle 23.30 durante una festa
organizzata nelle vicinanze di un bar di via Allea Comunale.

Lite per futili motivi, spara e uccide un connazionale

Lite scoppiata, secondo quanto si apprende dai carabinieri della Compagnia di Legnano successivamente intervenuti sul posto, per ragioni futili ma ben presto tramutatosi in qualcosa di peggio.

Quando un 34enne di nazionalità albanese ha impugnato l’arma da fuoco iniziando a sparare contro alcuni dei connazionali, e colpendo un ragazzo che, poche ore dopo è deceduto. Anche un altro uomo, un 30enne, è rimasto ferito al polpaccio in maniera non grave, soccorso e portato in ospedale. Allertate da chi ha assistito ai fatti, le forze dell’ordine sono giunte in una manciata di minuti arrestando l’assassino.

I presenti hanno cercato di fermare l’aggressore

La prima persona ad essere raggiunta dai proiettili sarebbe stata l’uomo di 30 anni; dopodichè, stando alla ricostruzione dell’episodio, i presenti avrebbero provato a circondare l’aggressore il quale, per tutta risposta, ha sparato di nuovo. Ed un proiettile ha raggiunto il 23enne alla carotide. Il decesso è sopraggiunto dopo il trasporto in ospedale, al nosocomio di Legnano.

Il ferito è invece stato trasportato a quello di Legnano in codice giallo.

L’aggressore è stato colpito ripetutamente dai presenti, nel tentativo di fermarlo ed in seguito è stato arrestato e si trova ora in stato di fermo. Gli agenti hanno anche recuperato l’arma del delitto, identificandola come una pistola calibro 6,35 smarrita in provncia di Como nel 2017.