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Luciana Ronchi uccisa dall’ex compagno: la telecamera immortala gli ultimi istanti e le coltellate

Luciana Ronchi uccisa

Luciana Ronchi uccisa a Milano: quando l’amore si trasforma in odio e le telecamere diventano testimoni di una tragedia annunciata.

Un altro volto, un altro nome, un’altra storia segnata dalla violenza. Luciana Ronchi, 62 anni, è stata uccisa a coltellate dall’ex compagno Luigi Morcaldi nel quartiere Bruzzano di Milano. Una tragedia che si aggiunge alla lunga lista di femminicidi che continuano a scuotere il Paese, lasciando dietro di sé dolore, domande e la sensazione di un dramma che si ripete troppo spesso.

Le immagini catturate da una telecamera e le parole pronunciate durante l’interrogatorio offrono due prospettive diverse ma complementari: una, muta e implacabile, mostra i fatti; l’altra, confusa e colma di rancore, tenta invano di giustificare l’ingiustificabile.

Le parole nell’interrogatorio: la rabbia e il vuoto di Luigi Morcaldi

Davanti agli inquirenti, Luigi Morcaldi ha parlato a lungo, cercando di spiegare l’esplosione di violenza che ha posto fine alla vita della sua ex compagna.

Non sono andato a cercarla, lei stava attraversando via Grassini e lì non so cosa mi è venuto; volevo dargli… non la volevo di certo ammazzare“, ha detto tra contraddizioni e tentativi di autoassoluzione. Ha raccontato di un gesto nato “di impeto”, di una rabbia improvvisa che lo avrebbe travolto: “Quando l’ho vista non ho capito più niente, la rabbia, ho visto nero; sono un assassino, non può cambiare niente“.

Il 64enne, disoccupato da tempo, ha descritto il proprio passato con la vittima come un alternarsi di liti e riconciliazioni, minimizzando la violenza vissuta in quella lunga convivenza:

Ci mandavamo a quel paese, lei mi graffiava, io le davo qualche sventolone… cose normali“, viene riportato da Il Mattino.

Parole che rivelano non solo un profondo disprezzo, ma anche un’incapacità di comprendere la gravità dei propri comportamenti.

Luciana Ronchi, così Luigi Morcaldi l’ha uccisa: gli ultimi istanti e le coltellate sferrate in strada

Mentre le parole di Morcaldi raccontano la sua versione dei fatti, le immagini di una telecamera di sorveglianza restituiscono la realtà senza filtri. Nel fotogramma, trasmesso in esclusiva da Dentro la Notizia di Gianluigi Nuzzi, si vede l’uomo scendere dallo scooter pochi secondi prima dell’attacco. Luciana è a pochi metri, inconsapevole di ciò che sta per accadere.

Un testimone ha descritto la scena come terribile, ricordando di aver visto l’aggressore “tirare i capelli lunghi di una donna che urlava con forza e cercava di divincolarsi“. Poi le urla, i colpi, la fuga su uno scooter grigio. Luciana Ronchi si è accasciata al suolo, ferita mortalmente, e dopo dieci ore di agonia è morta in ospedale.

Le indagini proseguono per stabilire se il delitto sia stato premeditato, ma resta l’amara certezza di un amore malato trasformato in violenza, di un dramma umano che si è consumato in pieno giorno sotto gli occhi di tutti.

 

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