Lucio Dalla, 8 curiosità sull'indimenticabile cantautore bolognese che (forse) non sapevi

Nella serata di venerdì 3 giugno Rai 1 trasmette Dallarena Lucio, il concerto tributo a Lucio Dalla. Scopriamo alcune curiosità che (forse) non sapevi.

“L’anno che verrà”, “4 marzo 1943”, “Caruso”…

bastano questi tre titoli per riportarci alla mente la voce di Lucio Dalla, indimenticabile cantautore scomparso ormai 10 anni fa il primo marzo del 2012. Eppure sono diverse le cose che potreste non sapere sull’artista bolognese a cominciare dal suo talento precocissimo. Scopriamo insieme alcune curiosità.

Lucio Dalla, le curiosità sull’artista

1) L’esordio fu un flop

In pochi lo sanno, ma l’esordio di Lucio Dalla come solista non fu esattamente idilliaco come ci si potrebbe aspettare.

Nel corso dell’edizione del Cantagiro ’64 i famosi pomodori pare li abbia presi veramente. Ciò naturalmente non lo buttò giù e il resto è stato storia.

2) L’altezza

Lucio Dalla era alto 1,65 metri. Parlando invece di genetica il cantante potrebbe essere definito figlio d’arte (o quasi). Lo zio era Ariodante Dalla, artista molto noto tra gli anni ’40-’50 e conosciuto per la sua eleganza tanto da essere definito il Lord Brummell della musica italiana.

3) Suonò con Jimi Hendrix

Non tutti sanno che le strade del grande Jimi Hendrix e quelle di Lucio Dalla si sono incontrate il 23 maggio del 1968. Il cantante gli fece da spalla in un memorabile concerto al Piper di Milano.

4) Era vicino di casa di Franco Battiato

Parlando ancora di leggende, Lucio Dalla fu anche vicino di casa di Franco Battiato a Milo. Su questo meraviglioso terreno sulle pendici del monte Etna ha prodotto anche un vino “Lo stronzetto dell’Etna”.

5) Gli Stadio erano il gruppo di accompagnamento di Lucio Dalla

Gli Stadio sono uno gruppi più amati della musica italiana, ma perché si chiamano così? Pare che fu proprio Lucio Dalla a scegliere questo nome prendendo ispirazione da una nota testata sportiva bolognese.

6) Dalla amava la città di Napoli

Basta ascoltare Caruso per rendersi conto di quanto Lucio Dalla amasse Napoli. Della città partenopea aveva raccontato: “La bellezza di Totò è la bellezza di Napoli.

Napoli sembra una città, ma è una nazione […] Io non posso fare a meno, almeno due o tre volte al giorno di sognare di essere a Napoli”.

7) Gino Paoli lo convinse a intraprendere la carriera da solista

Gino Paoli è stato fondamentale per lanciare la carriera di Lucio Dalla. Pare che durante il Cantagiro del 1963 riconobbe in lui qualcosa di speciale tanto da arrivare a convincerlo a intraprendere la carriera da solista.

8) Lucio Dalla e Pupi Avati hanno suonato insieme

Appena sedicenne Lucio Dalla ha suonato come clarinettista nella Rheno Dixieland Band. Ad affiancarlo c’era anche Pupi Avati. Quest’ultimo era anche lui clarinettista.