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Macron pronto a riconoscere lo Stato di Palestina: durissima reazione di Israele e avvertimento Usa

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Macron annuncia la decisione di riconoscere lo Stato di Palestina: tensioni con Israele e Usa, che parlano di terrorismo e scelta sconsiderata.

Il presidente francese Emmanuel Macron si prepara a compiere un passo storico annunciando il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte di Parigi. Una decisione che rischia di scuotere gli equilibri diplomatici internazionali, provocando una reazione durissima da parte di Israele, che vede questa mossa come una minaccia alla sua posizione.

Anche gli Stati Uniti, tradizionali alleati di Israele, hanno espresso un chiaro avvertimento, mettendo in guardia la Francia sulle possibili conseguenze di un riconoscimento.

Macron pronto a riconoscere lo Stato di Palestina

L’annuncio del presidente Macron è arrivato in modo inaspettato tramite i social media, suscitando immediata attenzione a livello internazionale. Con un messaggio diretto e chiaro pubblicato sui suoi canali ufficiali, Macron ha dichiarato l’intenzione della Francia di riconoscere lo Stato di Palestina, sottolineando l’importanza di una soluzione giusta.

“Fedele al suo impegno storico per una pace giusta e duratura in Medio Oriente, ho deciso che la Francia riconoscerà lo Stato di Palestina. Ne farò l’annuncio solenne all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, nel prossimo mese di settembre. L’urgenza oggi è che cessi la guerra a Gaza e che la popolazione civile sia soccorsa”.

Poi, il presidente Macron, ha aggiunto:

“La pace è possibile. Occorre immediatamente un cessate il fuoco, la liberazione di tutti gli ostaggi e un aiuto umanitario massiccio alla popolazione di Gaza. Bisogna anche garantire la smilitarizzazione di Hamas, proteggere e ricostruire Gaza. Bisogna infine costruire lo Stato di Palestina, assicurarne la vitalità e permettere che, accettando la sua smilitarizzazione e riconoscendo pienamente Israele, esso partecipi alla sicurezza di tutti in Medio Oriente. Non ci sono alternative. I francesi vogliono la pace in Medio Oriente. Spetta a noi francesi, insieme agli israeliani, ai palestinesi, ai nostri partner europei e internazionali, dimostrare che è possibile. Alla luce degli impegni che il presidente dell’Autorità palestinese ha assunto nei miei confronti, gli ho scritto la mia determinazione ad andare avanti. Fiducia, chiarezza e impegno”.

Secondo l’AFP, almeno 142 Paesi su 193 hanno riconosciuto o intendono riconoscere la Palestina, tra cui gran parte del Medio Oriente, Africa, America Latina e Asia, mentre Stati Uniti, Canada, Europa occidentale, Australia, Giappone e Corea del Sud non lo hanno fatto. La prima proclamazione dello Stato palestinese risale al 1988, durante la prima Intifada, quando Yasser Arafat annunciò l’indipendenza con Gerusalemme come capitale. L’Algeria fu il primo Paese a riconoscerlo, seguita da molti altri, soprattutto del mondo arabo e dell’Asia. Un nuovo picco di riconoscimenti si ebbe tra il 2010 e il 2011, con molti Paesi sudamericani che si schierarono a favore delle rivendicazioni palestinesi.

Macron pronto a riconoscere lo Stato di Palestina: reazione furiosa di Israele, avvertimento Usa e replica di Hamas

La decisione della Francia rompe con la posizione tradizionale delle potenze occidentali, che sostengono una soluzione del conflitto solo tramite negoziati con Israele. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha commentato l’annuncio del presidente francese Emmanuel Macron sul riconoscimento dello Stato palestinese previsto per settembre, affermando che tale riconoscimento premia il terrorismo e rischia di creare un altro proxy iraniano”.

Anche gli Stati Uniti hanno condannato il piano del presidente francese: il segretario di Stato americano Marco Rubio ha scritto su X che si tratta di una “decisione sconsiderata” che favorisce la propaganda di Hamas, allontanando il processo di pace e rappresentando uno schiaffo alle vittime del 7 ottobre.

Hamas ha, invece, espresso soddisfazione per la decisione di Macron, accogliendola positivamente in vista del prossimo settembre:

“Il Movimento di resistenza islamica (Hamas) accoglie con favore l’annuncio del presidente francese Emmanuel Macron sull’intenzione del suo paese di riconoscere lo Stato di Palestina durante la prossima sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a settembre e lo considera un passo positivo nella giusta direzione per ottenere giustizia per il nostro popolo palestinese oppresso, sostenere il suo legittimo diritto all’autodeterminazione e stabilire il proprio Stato palestinese indipendente su tutti i territori occupati con Gerusalemme come capitale”, si legge in una nota.

La posizione di Donald Trump sulla decisione francese di riconoscere lo Stato palestinese

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che la decisione della Francia di riconoscere uno Stato palestinese non avrà alcun impatto sul conflitto in Medio Oriente, definendo le parole del presidente francese Emmanuel Macron come prive di significato. Secondo quanto riferito dalla CNN, Trump ha aggiunto: “È un bravo ragazzo, mi piace, ma quello che dice non conta” .

La reazione di Trump riflette una posizione consolidata degli Stati Uniti, che continuano a sostenere Israele e a opporsi a iniziative unilaterali di riconoscimento dello Stato palestinese. Tuttavia, la mossa francese potrebbe esercitare una pressione diplomatica su altri membri del G7 e influenzare le dinamiche delle future discussioni internazionali sulla questione israelo-palestinese.