> > Madre di un’alunna aggredisce insegnante a Brindisi: terrore e tensione in ...

Madre di un’alunna aggredisce insegnante a Brindisi: terrore e tensione in una scuola media

madre aggredisce insegnante

A Brindisi, tensione in una scuola media: madre aggredisce un’insegnante, ecco cosa è successo.

La crescente tensione nelle scuole italiane si riflette anche in episodi drammatici come quello avvenuto nella scuola media Marco Pacuvio di Brindisi il 7 novembre, dove una insegnante è stata aggredita verbalmente dalla madre di un’alunna. Minacce, intimidazioni e la sensazione di assenza di tutela mettono a rischio la serenità dei docenti e la regolarità delle lezioni, sollevando interrogativi sulla sicurezza all’interno degli istituti scolastici.

Madre di un’alunna aggredisce insegnante a Brindisi: caos a scuola

Nella scuola media Marco Pacuvio di Brindisi, la docente Francesca Pennetta, insegnante di Tecnologia con 23 anni di carriera, è stata vittima di un’aggressione verbale da parte della madre di una sua alunna. L’episodio sarebbe nato perché la professoressa, seguendo il regolamento scolastico, non ha autorizzato la ragazza a lasciare l’aula durante la quarta ora:

Non ho dato il permesso alla ragazza perché una circolare indica di non andare alla quarta ora salvo casi eccezionali, l’avrei mandata se mi avesse detto che era urgente”, ha spiegato Pennetta in un’intervista a Repubblica.

L’incontro tra le due, inizialmente programmato come chiarimento, è presto degenerato: la madre avrebbe cominciato a urlare minacce, tra cui “Non devi permetterti mai più, altrimenti te la vedi con me” e “Ti aspetto fuori alle 2, oggi”, come riportato dal Corriere della Sera.

Nonostante la presenza dei colleghi e l’intervento dei Carabinieri, la donna avrebbe continuato a inveire, causando alla docente attacchi di panico e tremore. La situazione si è conclusa con il trasporto di Pennetta al Pronto Soccorso, dove le sono stati prescritti otto giorni di riposo e ansiolitici. La professoressa ha quindi deciso di sporgere querela per minacce aggravate, interruzione di pubblico servizio e altre eventuali fattispecie di reato, con l’assistenza dell’avvocato Silvio Molfetta.

“Ti aspetto fuori”: la docente denuncia il trauma e la mancanza di tutela

L’episodio ha lasciato profondo choc nella docente:

Sono stati momenti di terrore. Non mi reggevano le gambe sia per la tensione accumulata, sia per la mancata tutela da parte del preside”, ha raccontato Pennetta a Repubblica.

La professoressa ha sottolineato anche l’assenza di sostegno immediato: solo grazie all’intervento dei Carabinieri e del personale sanitario ha potuto ricevere aiuto. La legale che la assiste ha dichiarato: “Subire tali ingerenze nell’esercizio delle funzioni di docente non solo è inaccettabile, ma impone di stigmatizzare l’accaduto per evitare il dilagare di fenomeni di tal genere”.

Ancora oggi, Pennetta confessa di rivivere costantemente l’accaduto e di temere per la propria sicurezza e quella dei figli:

Mi torna sempre in mente la scena di questa signora che mi gesticola sul viso, che mi aggredisce. Ho paura per me e anche per i figli. Non so con che spirito tornerò a scuola. Ho ancora incubi. Effettivamente non lo so: so solo che è la madre di una mia alunna, in 23 anni di carriera non mi era mai accaduto”, ha concluso nell’intervista.