Madre cerca di strangolare la figlia con la canottiera

In un quartiere di Parma, una donna ha tentato di strangolare la figlia di un anno con la canottiera. La bambina è fuori pericolo.

Una donna nigeriana di 32 anni ha cercato di strangolare la figlia di un anno con la sua canottiera.

È successo a Parma, nel quartiere di San Leonardo, la sera del 3 maggio. La donna stava urlando per la strada, tenendo la bambina in braccio, ed era in stato di grande agitazione quando la polizia è intervenuta. Poi ha cercato di strangolare la figlia con la canottiera che la piccola stava indossando e ha aggredito gli agenti che tentavano di fermarla. I poliziotti sono riusciti a salvarla e ora è fuori pericolo.

La madre è stata arrestata e si trova ora all’Ospedale Maggiore di Parma per una perizia psichiatrica.

Tenta di strangolare la figlia

Sono circa le 23 del 3 maggio quando la polizia viene chiamata da alcuni abitanti del quartiere San Leonardo, a Parma. Le segnalazioni parlano di una donna che si trovava in strada e urlava con una bambina in braccio. Si tratta di una donna nigeriana di 32 anni, senza precedenti.

La figlia, vittima dell’aggressione, ha solo un anno. La madre è apparsa in stato di grande agitazione e confusione, ma sembrerebbe di poter escludere che fosse sotto l’effetto di alcol e droghe.

Ai poliziotti che le hanno domandato il motivo delle urla, la donna ha risposto che le avevano tolto la luce in casa. La polizia allora si è fatta accompagnare nell’appartamento, dove ha però potuto constatare che la corrente elettrica funzionava normalmente.

Strangolata con la canottiera

A quel punto, la donna ha improvvisamente tolto la canottiera della bambina e gliel’ha stretta intorno al collo, cercando di strangolarla. Gli agenti sono immediatamente intervenuti e la madre ha reagito violentemente, mordendo la mano di un poliziotto. Solo grazie all’intervento di altri agenti, la polizia è riuscita a togliere la bambina dalle braccia della donna e le ha salvato la vita.

La bambina è stata portata in ospedale.

I medici hanno dichiarato che la piccola è fuori pericolo: fortunatamente le sue condizioni non sono gravi. La prognosi è di cinque giorni a causa delle escoriazioni riportate sul collo.

La madre, invece, è stata immediatamente arrestata. Le accuse a suo carico sono di lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. È stata subito ricoverata al reparto Diagnosi e Cura dell’Ospedale Maggiore di Parma, dove dev’essere sottoposta a una perizia psichiatrica. I medici stanno ancora cercando di capire il motivo dell’aggressione alla figlia.

Al momento la donna si trova agli arresti domiciliari e la bambina è stata affidata alle cure del padre.