Si sposeranno tra pochi giorni ma hanno già divorziato in Parlamento.
É la storia di Giovanni Currò e Maria Pallini, due deputati uniti dall’amore e un tempo dalla stessa visione politica che a breve convoleranno a nozze: diciamo “un tempo” perché la scissione del M5S ha fatto sì che uno rimanesse pentastellato e l’altra migrasse al neo gruppo Insieme per il futuro.
Giovanni Currò e Maria Pallini
I due non sono i primi pentastellati e magari non saranno gli ultimi ad aver trovato l’amore grazie alla politica, come successo in passato a Vito Crimi e Paola Carinelli, Matteo Mantero e Silvia Giordano e Riccardo Ricciardi e Gilda Sportiello.
La novità rispetto alle altre coppie è però che, a pochi giorni dalle nozze, si è divisa politicamente.
Lui è infatti originario del Lago di Como ed è uno dei fedelissimi di Giuseppe Conte, mentre lei, di Avellino, è una dei 18 campani che hanno seguito il ministro degli Esteri.
“Lavoro e famiglia sono due cose distinte”
A chi gli ha chiesto se questa scelta impatterà anche sulla loro vita privata, Currò ha naturalmente negato: “La pluralità di pensiero è un valore aggiunto di questo Paese.
Lavoro e famiglia sono due cose separate“. Non saranno insomma Di Maio e Conte a decretare gli umori dei due parlamentari che si sono conosciuti durante la discussione del decreto legge Dignità e hanno anche un figlio di un mese e mezzo.