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Meta e Asia Valente: chiusura dell'indagine Antitrust senza sanzioni

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Asia Valente e Meta evitano sanzioni dopo aver raggiunto un accordo con l'Autorità Antitrust.

È giunta a una conclusione senza sanzioni l’indagine promossa dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei confronti dell’influencer Asia Valente e della società Meta Platforms, proprietaria di Instagram. La decisione dell’Antitrust arriva dopo un’istruttoria avviata in seguito a segnalazioni di pratiche di pubblicità ingannevole.

Il Codacons, un’associazione che ha sostenuto attivamente l’Autorità durante l’indagine, ha fornito notizie sui recenti sviluppi.

L’ente ha accettato gli impegni presentati dalle due parti, chiudendo ufficialmente il caso senza applicare sanzioni.

Le accuse contro Asia Valente

Durante il procedimento, Asia Valente è stata accusata di aver condiviso contenuti promozionali su Instagram, inclusi post riguardanti ristoranti, spa e strutture ricettive, senza specificare che si trattava di pubblicità. L’Autorità ha evidenziato come l’assenza di indicazioni chiare potesse ingannare i consumatori, creando una percezione distorta dei servizi offerti.

Pratiche di follower falsi

Una delle questioni più gravi emerse durante l’indagine è stata l’utilizzo di follower falsi. Questo comportamento può influenzare le decisioni d’acquisto dei consumatori, alterando la loro fiducia nei contenuti pubblicati. L’Antitrust ha sottolineato come tali pratiche possano compromettere l’integrità del mercato, rendendo necessaria una sorveglianza più attenta.

Il ruolo di Meta Platforms

In relazione a Meta Platforms, l’Autorità ha evidenziato delle lacune nei controlli riguardanti l’uso della piattaforma da parte di influencer di grande notorietà. Secondo l’Antitrust, vi era una mancanza di misure efficaci per monitorare e prevenire la diffusione di contenuti potenzialmente ingannevoli. Ciò ha sollevato interrogativi sulla responsabilità di Meta nel garantire un ambiente di pubblicità trasparente e leale.

Critiche sui controlli delle interazioni

Un’altra criticità segnalata è stata la scarsa verifica dell’autenticità delle interazioni, come mi piace e follower. Molti di questi possono risultare artificiali o provenire da account creati appositamente per gonfiare le statistiche. Questa situazione ha spinto l’Autorità a chiedere a Meta una revisione delle politiche di monitoraggio e controllo.

Impegni futuri di Asia Valente

Per chiudere definitivamente la vicenda, Asia Valente ha assunto l’impegno di adottare un comportamento conforme alle normative vigenti. Tra le promesse fatte, l’influencer si è dichiarata pronta a contrassegnare i contenuti pubblicitari con l’etichetta “ADV” e a emettere fatture regolari per i servizi promozionali. Questi passaggi sono considerati fondamentali per garantire una maggiore trasparenza nelle sue attività di influencer.

In aggiunta, Valente ha promesso di rimuovere i follower non autentici dai suoi profili e di realizzare un video informativo. Questo video avrà lo scopo di sensibilizzare altri creator sulle giuste pratiche da seguire nel marketing digitale, contribuendo a creare un ambiente online più responsabile e consapevole.

La chiusura del procedimento da parte dell’Antitrust rappresenta un importante passo verso la regolamentazione delle pratiche di marketing online. Le promesse di Asia Valente, unite a un controllo più rigoroso da parte di Meta, potrebbero favorire una maggiore etica nel settore, garantendo così una comunicazione più chiara e onesta nei confronti dei consumatori.