Trapani, 27 ago. (askanews) – “Vogliamo mandare un messaggio al governo Meloni che ha fatto della propaganda sull’immigrazione la propria bandiera. Due anni e mezzo di propaganda e nessuna politica seria e concreta per l’immigrazione e soprattutto per l’accoglienza diffusa nel nostro paese. Sono persone, i migranti, che arrivano lungo le nostre coste, che hanno già patito indicibili sofferenze in mare e non solo.
E non comprendiamo le ragioni per le quali il governo nazionale vuole continuare ad infliggere ulteriori sofferenze a chi già vive in una condizione di fragilità”. Così la deputata nazionale del Pd Giovanna Iacono che oggi assieme ad una delegazione del Pd siciliano ha fatto visita alla nave della ong Mediterranea, sottoposta a fermo amministrativo deciso dal Viminale, dopo la scelta dell’Ong di dirottare verso il porto di Trapani invece che al porto di Genova assegnato dal governo, “troppo lontano”.
La delegazione è composta, tra gli altri, dal deputato regionale Dario Safina; dalla presidente del Pd Sicilia, Cleo Li Calzi; da Rosalba Di Piazza, componente della segreteria regionale; Da Valentina Villabuona e Valeria Battaglia, rispettivamente presidente della Federazione provinciale del Pd di Trapani e segretaria provinciale di Trapani.
Nel frattempo Mediterranea Saving Humans, assistita dagli avvocati Serena Romano e Fabio Lanfranca del Foro di Palermo, ha depositato- a firma del comandante Pavel Botica e del capomissione Beppe Caccia – un esposto penale alla procura della Repubblica di Trapani, per ricostruire i fatti della missione di ricerca e soccorso appena conclusa in seguito alla quale ha deciso di recarsi a Trapani, a partire dalle intimidazioni ricevute dalle milizie libiche che la mattina di lunedì 18 agosto avevano circondato la nave in acque internazionali, fino all’evento della notte fra mercoledì e giovedì 21 quando un gommone secondo Mediterranea sempre delle stesse milizie ha scaraventato in acqua le dieci persone poi soccorse in mare dall’ong, che chiede di indagare sugli episodi. La presidente di Mediterranea Saving Humans, Laura Marmorale, dice “non prendiamo lezioni sul soccorso in mare, la legalità e il soccorso di esseri umani da Piantedosi e da chiunque abbia appena liberato un criminale contro l’umanità come Almasri o sostenga la cosiddetta guardia costiera libica”.