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Migranti, Piantedosi: " Flussi sono sfida delicata ma anche opportunità"

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Roma, 13 ott. - (Adnkronos) - "I flussi migratori, la valorizzazione delle competenze e la transizione energetica sono tre questioni decisive. I flussi migratori rappresentano una delle sfide più delicate ma allo stesso tempo non prive di qualche opportunità. I flussi, se ben gove...

Roma, 13 ott. – (Adnkronos) – "I flussi migratori, la valorizzazione delle competenze e la transizione energetica sono tre questioni decisive. I flussi migratori rappresentano una delle sfide più delicate ma allo stesso tempo non prive di qualche opportunità. I flussi, se ben governati, possono costituire anche un'occasione importante per rafforzare il nostro sistema produttivo e sostenere le nostre società".

Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi al convegno 'Traiettorie', organizzato dalla fondazione Maire nella sede della Camera di Commercio di Roma. "La posizione dell’Italia, del resto, crocevia naturale del Mediterraneo, ci impone responsabilità particolari – ha aggiunto – Da un lato, dobbiamo garantire sicurezza, tutela dei confini e contrasto ai traffici criminali. Dall’altro, abbiamo bisogno di costruire strumenti concreti di cooperazione e di sviluppo, che permettano una gestione ordinata, legale e sostenibile dei movimenti migratori".

"E' fondamentale avere una solida strategia sui canali di migrazione regolare. Non basta accogliere: occorre anche e soprattutto preparare l'accoglienza per un'integrazione reale. Per questo dobbiamo concentrare il nostro impegno nei Paesi di origine, attraverso programmi di formazione e qualificazione professionale. – ha detto il ministro- Lavorare insieme ai governi partner, alle organizzazioni internazionali e alle imprese significa creare percorsi formativi già prima della partenza, cosicché i lavoratori possano acquisire le competenze richieste nei settori strategici della nostra economia e, tra questi, in prospettiva, anche quelli negli ambiti legati alla transizione ecologica". "Questi progetti sono un chiaro esempio di come si può contrastare l’illegalità attraverso un virtuoso utilizzo della migrazione legale – ha spiegato – In tal senso vorrei citare una statistica: circa il 60% degli immigrati che aderiscono a questo tipo di progetti in Tunisia, riferiscono che in precedenza avevano messo in conto di immigrare illegalmente anche attraverso pericolose rotte marittime".