Mind, Albero della vita: dove si trova

"Mind" è il nuovo nome dell'area Expo, nella quale è ancora presente l'Albero della Vita, simbolo del Padiglione Italia.

Il Distretto dell’Innovazione di Milano – in acronimo, “Mind” – è il nuovo nome dell’area Expo.

Il distretto si pone l’obiettivo di innovare l’identità del sito per attirare nuovi investimenti. Al suo interno è presente ancora l’Albero della Vita costruito in occasione dell’esposizione del 2015, simbolo del Padiglione Italia.

L’albero della vita di Expo

L’albero della vita, progettato e costruito in occasione di Expo 2015, è divenuto il simbolo del Padiglione Italia. È alto ben 37 metri e fatto di acciaio e legno, situato al centro della Lake Arena.

Nonostante Expo sia ormai terminato da anni, l’Albero è rimasto a lungo nella stessa collocazione – forse anche per un fattore estetico, ma soprattutto per le difficoltà logistiche e per i costi elevati richiesti per il suo smontaggio e trasferimento in un altro luogo. Attualmente è situato nell’area denominata “Experience“, il parco sorto nella stessa area di Expo, inaugurato alcuni mesi dopo la fine dell’evento. Il progetto nacque da un’idea del direttore artistico del Padiglione italiano, Marco Balich, e progettato dallo studio Giòforma.

Il distretto Mind

Il “Distretto dell’Innovazione di Milano” – in inglese “Milan Innovation District”, in acronimo “Mind” – desidera cambiare completamente l’area dedicata all’esposizione milanese. L’obiettivo è creare, per il sito, una identità innovativa, che permetta di attirare nuovi investimenti. Al progetto contribuiranno anche le università milanesi, a Arexpo, la società proprietaria del terreno, ha iniziato una collaborazione con Politecnico, Iulm e Accademia di Brera. Giuseppe Bonomi, amministratore delegato della società, commenta con queste parole lo scopo del progetto: “Mind è un nome evocativo che richiama Milano e il suo sistema territoriale, ma anche il sapere, la conoscenza e l’innovazione.

Il nome serve a creare un luogo e anche una nuova identità. L’eredità di Expo ha creato un patrimonio di credibilità ma l’area è in fase di trasformazione per diventare qualcos’altro”.

Il piano di conversione

Esiste anche un piano di conversione per la trasformazione dell’area, e il 10 maggio 2018 il Consiglio d’amministrazione di Arexpo assegnerà a Lendlase il compito di svilupparlo. Da quel momento le Giunte di Milano e Rho, i comuni sui quali si estende l’area, dovranno approvare il piano di intervento necessario per l’avvio dei lavori.

L’approvazione è prevista per l’autunno di quest’anno. Il piano di intervento comprende funzione pubbliche e private, quali il nuovo centro di ricerca denominato “Human Technopole“, specializzato in tecnologie finalizzate al miglioramento della qualità della vita, oltre al nuovo campus scientifico della Statale e il nuovo ospedale Galeazzi. I cantieri del polo ospedaliero inizieranno a maggio e termineranno, si stima, nel 2021.