Roma, 20 ott. (askanews) – La regista Agustina Macri, figlia dell’ex Presidente argentino Mauricio Macri, con “Miss Carbon” ha portato alla Festa di Roma la storia di resilienza, sogni, lotta, di Carlita Rodrìguez, prima donna transgender a diventare minatrice nella Patagonia argentina. La splendida Lux Pascal, sorella transgender dell’attore Pedro Pascal, interpreta questa ragazza nata in una cittadina dove alle donne è vietato l’accesso alla miniera di carbone: sono ritenute portatrici di sfortuna, una minaccia per la stabilità del sito, ma Carlita supera ogni forma di resistenza, affermando sé stessa, come donna e come trans.
La regista ha spiegato: “Sicuramente uno dei messaggi di questo film è portare speranza e andare avanti in ogni lotta che abbiamo, anche se non è gigante come la sua, perché di Carlita ce ne è soltanto una”.
L’Argentina, grazie ad una legge del 2012, possiede una delle leggi più complete sui diritti transgender. Alla domanda se con il Presidente Milei qualcosa stia cambiando la regista ha risposto: “Penso che c’è una mentalità che sta andando un po’ indietro me per fortuna ancora non c’è un riflesso legale. Penso che per il momento si può lottare ancora, si può resistere”.
Nel film si vede la lotta quotidiana di Carlita contro le leggi maschili, il patriarcato, la discriminazione delle donne. E a questo proposito Macri ha detto: “Penso che sia una cosa che sempre preoccupa, che sempre dobbiamo stare attenti. Ora c’è stato un femminicidio di tre ragazze giovanissime, meno di un mese fa. Quindi dobbiamo stare sempre attenti, lavorare, pensare cosa si può fare. E penso che ancora c’è tantissimo da fare, non è una cosa che è risolta, per niente”.