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Modifiche Ucraina al Piano di Pace di Trump: Cosa Cambia?

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Scopri come l'Ucraina ha modificato il piano di pace di Trump e le possibilità di un incontro diretto.

Negli ultimi giorni, l’Ucraina ha ottenuto modifiche significative al piano di pace proposto dal presidente americano Donald Trump, mirato a porre fine al conflitto con la Russia. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si prepara a un incontro diretto con Trump per discutere i dettagli cruciali del nuovo accordo.

I colloqui tenutisi a Ginevra hanno visto un’importante riduzione dei punti iniziali del piano, passando da 28 a 19.

Queste modifiche sono state fondamentali per eliminare elementi che avvantaggiavano eccessivamente la Russia, un aspetto che ha sollevato preoccupazioni a Kiev.

Le modifiche al piano di pace

Tra le modifiche più rilevanti, spicca la rimozione della clausola relativa all’uso dei beni russi congelati per la ricostruzione dell’Ucraina. Nella proposta originale di Trump, si prevedeva che gli Stati Uniti ricevessero il 50% dei profitti derivanti da tali beni. Questa disposizione è stata oggetto di forti critiche da parte di Kiev, che ha visto in essa una potenziale ingiustizia.

Il messaggio di Zelensky

Al termine delle trattative, Zelensky ha espresso la sua soddisfazione per i risultati ottenuti. “La nostra delegazione è tornata con un piano più snello e con punti corretti che riflettono le nostre esigenze”, ha dichiarato. Il presidente ha sottolineato l’importanza di continuare a lavorare insieme per redigere un documento finale che rispetti la dignità del popolo ucraino e favorisca una pace duratura.

Prospettive future

In attesa di un incontro diretto con Trump, Zelensky ha affermato di voler affrontare questioni sensibili e complesse direttamente con il presidente americano. “L’Ucraina non sarà mai un ostacolo alla pace; è un principio che intendiamo mantenere”, ha aggiunto, evidenziando l’urgenza di giungere a una risoluzione pacifica del conflitto che coinvolge milioni di ucraini.

Reazioni da Washington

Da parte della Casa Bianca, Karoline Leavitt ha comunicato che attualmente non ci sono piani definiti per un incontro tra Trump e Zelensky, ma ha lasciato intendere che le cose potrebbero cambiare rapidamente. “Le conversazioni a Ginevra sono state produttive e i nostri team stanno lavorando attivamente per superare gli ultimi punti di disaccordo”, ha dichiarato la portavoce.

Leavitt ha anche respinto le accuse secondo cui Trump sarebbe favorevole alla Russia, affermando che il presidente sta esercitando pressioni su entrambi i leader coinvolti nel conflitto. Tuttavia, secondo fonti vicine a Washington, ci sarebbero stati momenti di confusione riguardo alla direzione strategica della Casa Bianca, con Trump che, a volte, sembra limitarsi a dare direttive generali ai suoi collaboratori senza entrare nei dettagli.

In questo contesto, il Segretario di Stato Marco Rubio e l’inviato speciale Steve Witkoff hanno partecipato ai colloqui di Ginevra, contribuendo a perfezionare il piano di pace con l’apporto di entrambe le parti coinvolte. La situazione rimane delicata, ma le aspettative per un accordo sono ottimistiche.

La riduzione dei punti del piano di Trump rappresenta un passo avanti significativo per l’Ucraina. La determinazione di Zelensky e la sua volontà di collaborare attivamente con gli Stati Uniti sono fondamentali per costruire un futuro di pace. La strada è ancora lunga e piena di sfide, ma le recenti modifiche offrono una base su cui edificare un dialogo costruttivo.