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Montagna, Ghezzi (Anef): servizi e lavoro per tenerla viva tutto l'anno

Milano, 16 ott. (askanews) – A margine di Apreski – Milano Mountain Show, la presidente di Anef, Valeria Ghezzi, ha ribadito che il futuro della montagna passa da servizi, lavoro e infrastrutture. “Non vogliamo comunità che siano una copia delle città – spiega – ma luoghi vivi, con scuole, ospedali e opportunità per chi decide di restare”.

“Anef è l’associazione che riunisce i gestori degli impianti a fune di tutta Italia – spiega Ghezzi – Raggruppa il 90% degli impianti a fune esistenti, la maggior parte turistici. La mission di Anef è naturalmente promuovere il trasporto fune in chiave di mobilità sostenibile, ma anche promuovere la montagna. Promuovere la montagna significa fare in modo che la gente possa restare a vivere in montagna e i giovani possano tornare in montagna quando magari hanno finito di studiare, di farsi qualche esperienza. Vogliamo che la gente possa abitare tutto l’anno in montagna. Bisogna che ci siano infrastrutture, bisogna che ci sia comunicazione, bisogna che ci siano le connessioni e bisogna soprattutto che ci sia lavoro. Quindi – prosegue – una comunità che non vuole essere una brutta fotocopia delle città, ma che deve comunque garantire dei servizi che sono fondamentali. Parlo di scuole, parlo di ospedali, perché le famiglie possano crescere”.

“Gli ostacoli verso questi obiettivi da un lato sono per esempio i calendari scolastici – osserva Ghezzi – Perché se le persone o le famiglie o i ragazzi non possono andare in vacanza, naturalmente non possono venire in montagna. Gli ostacoli sono tante volte la non comprensione di quanto il mondo degli impianti a fune sia sostenibile, proprio perché sono impianti a energia rinnovabile, ma c’è un ambientalismo molto ideologico che quasi quasi arriva a preferire le strade e questo rende difficile costruire e infrastrutturare la montagna. Lavorare in montagna non è facile, come lavorare in città. L’infrastrutturazione del territorio è una cosa importante e non sempre facilmente ottenibile”, conclude.