Mussulmani in Svezia nel Nuovo Film di Gabriela Pichler

Sempre più spesso guardiamo con interesse al cinema nordico. Un occhio di riguardo allora va mostrato verso “Äta sova dö – Eat sleep die” (“Mangia dormi muori”) di Gabriela Pichler, premio del pubblico della Settimana della critica dell’ultima Mostra del cinema di Venezia,  che ha...

Sempre più spesso guardiamo con interesse al cinema nordico.

Un occhio di riguardo allora va mostrato verso “Äta sova dö – Eat sleep die” (“Mangia dormi muori”) di Gabriela Pichler, premio del pubblico della Settimana della critica dell’ultima Mostra del cinema di Venezia, che ha aperto il festival “Sguardi altrove” di Milano (www.sguardialtrovefilmfestival.it).

Si tratta del primo lungometraggio della regista svedese, figlia di padre austriaco e madre bosniaca, in cui racconta la vita degli immigrati musulmani dal Montenegro in Svezia: uno spaccato sociale dei balcanici in Scandinavia, che mostra una Svezia molto lontana dagli stereotipi.

“Volevo raccontare la Svezia moderna – spiega la regista trentaduenne al sito – dove puoi essere una musulmana che viene dal Montenegro, conservare le tue radici e sentirti svedese. Insieme ci sono persone provenienti da diversi paesi dell’ex Jugoslavia: nella troupe e nel cast c’erano ortodossi, cattolici e musulmani dei Balcani”.

Protagonista di “Mangia dormi muori” è l’esordiente Nermina Lukac. La pellicola sarà presente anche al Bergamo film meeting.