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Serie A, il Napoli alza lo scudetto: festa grande per le strade della città

scudetto Napoli

Sfide, talento e sacrificio di tutta la squadra: così il Napoli ha conquistato lo scudetto di serie A.

Il Napoli conquista lo scudetto della serie A dopo una stagione straordinaria. La vittoria ha acceso un’entusiasmante festa in tutta la città, dove tifosi e cittadini hanno invaso le strade per celebrare un trionfo tanto atteso. Dal cuore pulsante di Napoli, un’onda di gioia e orgoglio azzurro si è diffusa ovunque, trasformando la conquista del titolo in un momento di grande emozione collettiva.

Serie A, il Napoli vince lo scudetto: festa grande per le strade della città

Un’enorme folla di tifosi, oltre 50.000, ha invaso il centro di Napoli in occasione della partita decisiva per lo scudetto degli azzurri contro il Cagliari. Piazza Plebiscito era già stracolma un’ora prima del fischio d’inizio, rendendo impossibile per molti entrare e godersi la diretta dal maxischermo. Di conseguenza, un gran numero di persone si è raccolto in piazza Trieste e Trento e lungo il perimetro del teatro San Carlo, dove hanno seguito la partita da lontano, tentando in ogni modo di vivere l’emozione e unirsi alla festa. L’atmosfera era vibrante, con cori e bandiere che hanno animato ogni angolo del centro cittadino, trasformando la serata in una celebrazione collettiva di passione e speranza.

La serata si è conclusa con un’esplosione di gioia: il Napoli ha conquistato lo scudetto, coronando una stagione straordinaria e regalando alla città un momento di festa indimenticabile. I tifosi, anche chi non ha potuto vedere la partita da vicino, hanno vissuto intensamente ogni istante, uniti nell’orgoglio e nella passione per gli azzurri. Una vittoria che resterà per sempre nel cuore di Napoli e di tutti i suoi sostenitori.

 

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Subito dopo il triplice fischio di Napoli-Cagliari, che ha consacrato il Napoli campione d’Italia, Antonio Conte e Aurelio De Laurentiis si sono stretti in un caloroso abbraccio. L’allenatore, emozionato e visibilmente commosso, ha poi raggiunto i giocatori che non aveva potuto dirigere dalla panchina a causa della squalifica, donando loro un affettuoso abbraccio di congratulazioni.

Serie A, il Napoli vince il quarto scudetto della sua storia

Stasera, venerdì 23 maggio 2025, il Napoli ha conquistato il quarto scudetto della sua storia, il secondo negli ultimi tre anni, battendo il Cagliari 2-0 al Maradona. La squadra di Antonio Conte ha dominato la partita grazie a una prestazione solida e determinata, con gol di Scott McTominay al 42′ e Romelu Lukaku al 51′ .

McTominay ha aperto le marcature con una spettacolare mezza rovesciata su passaggio di Politano, mentre Lukaku ha siglato il raddoppio con una potente azione personale, dribblando due difensori e superando il portiere avversario. Il Maradona è esploso in un boato di gioia, con i tifosi che hanno festeggiato il successo della loro squadra. Nonostante il successo dell’Inter a Como, il Napoli ha mantenuto la vetta della classifica, chiudendo la stagione a 82 punti, uno in più rispetto ai nerazzurri.

Questa vittoria segna un altro capitolo trionfale nella storia recente del Napoli, consolidando il progetto tecnico di Conte e l’affermazione di giocatori chiave come McTominay e Lukaku. La città di Napoli è in festa, con i tifosi che celebrano un successo atteso e meritato.

Un fragoroso boato ha invaso lo stadio Diego Maradona nel momento in cui l’arbitro ha decretato la vittoria del Napoli. Il rumore si è amplificato grazie ai botti e al suono incessante delle sirene, mentre spettacolari fuochi d’artificio illuminavano il cielo sopra l’impianto sportivo, creando un’atmosfera di festa irripetibile. Dalla periferia di Scampia fino al cuore pulsante di Napoli, Piazza del Plebiscito, considerata il salotto della città, decine di migliaia di tifosi si sono radunati per celebrare insieme questa impresa storica. Si stima che siano oltre 50mila le persone presenti, senza contare la folla che affollava le vicine piazze Trieste e Trento, via Toledo e le strade limitrofe, trasformando il centro cittadino in un’immensa festa collettiva di gioia e orgoglio partenopeo.

Massiccio è il dispiegamento di forze di sicurezza predisposto per prevenire ogni possibile problema o incidente: sono stati impiegati 1.800 tra militari e agenti delle forze dell’ordine. A partire dalle 17, è entrato in vigore un piano straordinario per l’emergenza sanitaria e il pronto soccorso, mentre i mezzi pubblici hanno visto un potenziamento, con la metropolitana in funzione senza interruzioni, al fine di facilitare l’uscita e il deflusso della folla.

Napoli in festa per lo scudetto: 7 feriti e 52 trattati nei presidi medici

Durante i festeggiamenti per il quarto scudetto del Napoli, 7 persone sono state trasportate al Pronto Soccorso, mentre 52 si sono rivolte ai punti di primo soccorso del 118 dell’Asl Napoli 1 Centro per malori o ferite, perlopiù lievi. I codici registrati sono stati 8 bianchi, 34 verdi (2 poi ospedalizzati) e 10 gialli (5 trasferiti in ospedale). Tutti i Pronto Soccorso cittadini sono stati potenziati e collegati al Centro Coordinamento Soccorsi della Prefettura di Napoli. I punti di primo soccorso, allestiti in piazze principali, sono presidiati da medici, infermieri e ambulanze.

Serie A, il Napoli vince lo scudetto: le parole di Antonio Conte

Durante la conferenza stampa, un gruppo di giocatori ha fatto irruzione, con Rrahmani e Di Lorenzo particolarmente vivaci, trascinando Conte nei loro cori: l’allenatore si è unito saltando e cantando insieme a loro.

 “È qualcosa di fantastico, oggi quando siamo arrivati allo stadio è stato difficile perché non so davvero quanta gente ci fosse. Ho pensato che se avessimo deluso queste persone ce lo saremmo portato dietro per parecchio. Non era semplice, c’era una pressione pazzesca. Abbiamo fatto una stagione pazzesca, merito di questi ragazzi. Alcuni hanno vinto due anni fa e l’anno scorso sono arrivati decimi e si sono rimessi in gioco. Sicuramente è stato il titolo più inaspettato, più difficile e il più stimolante. Dopo un decimo posto era difficile riprendere un po’ tutto in mano, convincendo anche i più bravi a rimanere. Se guardiamo al 3-0 in casa col Verona a inizio stagione e guardiamo dove siamo adesso ci rendiamo conto che abbiamo fatto qualcosa di clamoroso”.

L’allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha dichiarato al microfono di Dazn che in questo momento si sta godendo la vittoria. Ha aggiunto di avere un ottimo rapporto con il presidente, sottolineando che entrambi sono vincenti, seppur in modi diversi. Con questa risposta, Conte ha evitato di rispondere direttamente alla domanda sul suo futuro.

 

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Serie A, il Napoli vince lo scudetto: il commento di Aurelio De Laurentiis

Quando ho conosciuto Conte mi ha subito colpito la sua mentalità e a novembre scorso ho cercato di portarlo a Napoli subito. Lui voleva venire a giugno con una stagione intera da fare e con una squadra fatta insieme. Chapeau a lui per quello che ha fatto, mai dire mai perché gli allenatori hanno una loro personalità che va rispettata e non bisogna mai obbligarli a restare anche con dei contratti di ferro. Napoli merita rispetto e secondo me se uno vuole mettersi a disposizione come lui ha fatto è il benvenuto, siamo tutti pronti a seguirlo come un condottiero. Mi farebbe molto piacere se lui il prossimo anno si cimentasse con la Champions“.

De Laurentiis ha affermato che Napoli può apparire matrigna per chi non la comprende, ma è anche una città capace di offrire il meglio della vita a chi sa coglierne l’essenza. Ha aggiunto che, altrimenti, si rischia di restare ai margini di una mentalità arida. Ha sottolineato infine come, persino nei momenti di disperazione, i napoletani riescano a dimostrarsi vincenti.

Il Napoli alza la Coppa al Maradona

I giocatori compiono un giro di campo e, una volta arrivati sotto la curva dei tifosi, iniziano a danzare festosamente. Nel frattempo, al centro del campo, il personale addetto monta rapidamente il palco per la cerimonia di premiazione, preparando microfoni e trofei in vista della consegna ufficiale dello scudetto.

Intanto, il Cagliari è ancora bloccato a Napoli e non ha potuto lasciare lo stadio Maradona. La squadra sarda è rimasta negli spogliatoi, impossibilitata a uscire a causa dei festeggiamenti per lo scudetto del Napoli, in attesa di poter lasciare l’impianto il prima possibile.

Allo stadio Maradona prende ora il via la cerimonia ufficiale per la consegna della Coppa dello Scudetto. Sul campo, tra luci, musica e coreografie, viene allestito il palco dove i giocatori del Napoli, lo staff tecnico e i dirigenti riceveranno il trofeo che sancisce la conquista del titolo. L’atmosfera è carica di entusiasmo e orgoglio, con i tifosi in delirio sugli spalti. Sul palco salgono prima il presidente della Serie A, Simonelli, seguito dal presidente del Napoli, De Laurentiis. Successivamente, i giocatori con i capelli colorati di azzurro, fanno il loro ingresso in campo uno per volta, annunciati dalla voce dello speaker.

Tutti i giocatori fanno il loro ingresso in campo indossando la maglia celebrativa del quarto scudetto: una divisa del Napoli con il numero 4 tricolore stampato sulla schiena e la scritta “Campioni d’Italia” al posto del nome.

L’applauso più fragoroso è tutto per Antonio Conte, l’allenatore si avvicina e bacia la Coppa. L’ultimo a salire sul palco è Di Lorenzo, mentre De Laurentiis, visibilmente impaziente, aveva già afferrato il trofeo e lo cercava con lo sguardo per consegnarglielo.

Di Lorenzo solleva al cielo la Coppa dello Scudetto tra gli applausi scroscianti del pubblico. In sottofondo risuonano le celebri note di “We Are the Champions”, mentre lo stadio Maradona si accende di luci e colori grazie a un maestoso spettacolo pirotecnico. I fuochi d’artificio illuminano la notte napoletana, dando il via a un’esplosione di gioia che travolge giocatori, staff e tifosi in un momento indimenticabile.