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Napoli Campione, la notte pazza dei festeggiamenti

Napoli, 24 mag. (askanews) – Mentre allo stadio Maradona la squadra alzava la Coppa del quarto scudetto, la città di Napoli ha continuato a festeggiare… tutta la notte, una festa più ‘esplosiva’ del Capodanno perché inattesa e inaspettata. Dentro e fuori la struttura sportiva di Fuorigrotta, a piazza del Plebiscito, sul lungomare si è continuato a cantare, ballare, brindare, gioire ma anche piangere per la felicità.

Nelle zone della città dove non è stato vietato il transito di auto e veicoli, come via Marina, c’erano caroselli di scooter e vetture fra clacson e bandiere azzurre e tricolori. Allo scoccare del 95′ minuto il cielo si è acceso di rosso per i fumogeni, ma anche di scintillii di ogni colore per i fuochi d’artificio esplosi da più parti del capoluogo, ma anche della provincia.

Migliaia di persone non solo hanno affollato le tre piazze, dove erano stati installati i maxischermi per assistere allo scontro calcistico con il Cagliari, ma anche il centro e le periferie. I mezzi di trasporto sono stati attivi per buona parte della notte per rendere più facile il deflusso dei tifosi. All’alba sono entrati in azione anche i mezzi e il personale dell’Asia per provvedere allo spazzamento e alla pulizia delle strade.

La festa è stata anche occasione di criminalità spicciola. Dieci rapine consumate, sette aggressioni denunciate, tre feriti, un sequestro d’armi e tre veicoli rinvenuti è il primo bilancio dei Carabinieri.