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Nato, Rutte: forze Usa più presenti in Europa di prima del 2022

Roma, 5 nov. (askanews) – La Romania svolge un ruolo di leadership significativo nel contesto della regione del Mar Nero che è di importanza strategica per l’intera NATO, la quale apprezza molto gli sforzi compiuti non solo dalla Romania, ma anche da Bulgaria e Turchia nella regione per espandere le operazioni di sminamento e i pattugliamenti.

Questo uno dei messaggi lanciati dal segretario generale della Nato Mark Rutte a Bucarest, incontrando il presidente della Romania Nicusor Dan.

Rutte ha ricordato che sino al 6 novembre partecipa al NATO Industry Forum a Bucarest, “un evento che illustra davvero il meglio della NATO”, ha detto. “Riunisce civili e militari, alleati e partner, funzionari governativi e leader del settore, dalle grandi aziende alle piccole start-up. E ci incontriamo con un obiettivo comune: contribuire a colmare il divario tra ciò che abbiamo e ciò di cui abbiamo bisogno. La NATO e l’industria della difesa stanno lavorando fianco a fianco per accelerare l’innovazione, gli appalti e la produzione”.

Durante la conferenza stampa Rutte ha anche risposto in merito al fatto che gli Usa hanno annunciato una settimana fa, una riduzione della loro presenza militare sul fronte orientale dell’Europa, cercando al contempo di rassicurare i propri alleati.

“Questi aggiustamenti avvengono. Per favore, non date troppo peso a tutto questo”, ha detto Rutte.

Poi ha aggiunto, ribadendo il forte impegno statunitense.

“Gli Stati Uniti hanno una forte presenza in Europa, e questa presenza è lì, e all’interno di questa presenza cercano sempre di capire come sfruttare al meglio le risorse che hanno in Europa, aiutando ovviamente la NATO a difendere ogni centimetro del suo territorio”.

Inoltre il segretario generale della Alleanza, ha ribadito l’impegno del presidente Donald Trump e della sua amministrazione già affermato al summit di giugno.

“Nonostante questo aggiustamento, la presenza delle forze statunitensi in Europa rimane più ampia di quanto non lo sia stata per molti anni. Ci sono ancora molte più forze statunitensi sul continente rispetto a prima del 2022, e avete visto l’impegno del Presidente Trump e della sua amministrazione, espresso con chiarezza al vertice dell’Aia, nel suo impegno totale nei confronti della NATO e dei nostri sforzi congiunti”.