Un disastro aereo ha colpito l’aeroporto di Detroit, quando due velivoli della Northwest Airlines si sono scontrati sulla pista principale. L’incidente ha provocato vittime e feriti, sollevando serie preoccupazioni sulla sicurezza e sulle procedure in condizioni di scarsa visibilità.
Disastro aereo sulla pista di Detroit: cause e responsabilità dell’incidente
Le indagini condotte dal National Transportation Safety Board (NTSB) hanno evidenziato una combinazione di errori umani e carenze procedurali.
Il comandante del DC-9, William Lovelace, aveva 23.000 ore di volo, ma era appena rientrato da un congedo medico e affrontava il primo volo senza supervisione. Il primo ufficiale, James Schifferns, vantava una limitata esperienza sul DC-9, contraddicendo le affermazioni fatte al comandante sulla sua familiarità con l’aeroporto di Detroit.
La mancanza di coordinamento tra i due piloti e la scarsa gestione della cabina hanno reso impossibile correggere l’errore in tempo. Hanno contribuito all’incidente anche carenze nella segnaletica e nell’illuminazione dell’aeroporto, errori della torre di controllo nella gestione del traffico aereo e insufficiente supervisione della Federal Aviation Administration. Inoltre, il meccanismo di rilascio del cono di coda del DC-9 è risultato guasto, complicando l’evacuazione dei passeggeri e aumentando il numero di vittime e feriti.
“Non si vede niente, siamo fermi”, disastro aereo a Detroit
Il 3 dicembre 1990, una fitta nebbia avvolgeva l’aeroporto metropolitano di Wayne County, a Detroit, quando i due aerei della Northwest Airlines si scontrarono sulla pista 03C. Poco prima, la neve aveva smesso di cadere, ma la visibilità era estremamente ridotta. “Qui c’è così tanta nebbia che non si vede niente. Siamo fermi”, dichiarò il comandante.
Il Douglas DC-9-14, in servizio come volo Northwest 1482 diretto a Pittsburgh, stava effettuando il rullaggio quando, disorientato dalla nebbia, deviò dalla via corretta e si infilò su una pista attiva. Il Boeing 727, autorizzato al decollo nello stesso momento, colpì l’ala destra del DC-9, causando un incendio immediato.
Nell’impatto persero la vita sette passeggeri e un membro dell’equipaggio del DC-9, mentre altri 10 riportarono ferite gravi e 23 lievi. Nonostante l’incendio e il caos, la maggior parte dei passeggeri riuscì a evacuare attraverso le uscite di emergenza, e il comandante del DC-9 fuggì attraverso il finestrino della cabina. Il Boeing, danneggiato all’ala, venne successivamente riparato e tornò in servizio, mentre il DC-9 fu completamente distrutto.