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Novità sui siti porno in Italia: obbligo di verifica dell'età

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Dal 12 novembre 2025, i siti porno in Italia devono implementare la verifica dell'età per gli utenti. Scopri le modalità e le implicazioni.

Dal 12 novembre, l’Italia ha introdotto nuove normative riguardanti l’accesso ai contenuti per adulti online. Questa decisione arriva in seguito all’approvazione del Decreto Caivano, il quale stabilisce che i principali siti porno debbano implementare un sistema di verifica dell’età per gli utenti che desiderano accedere ai loro contenuti. Questo cambiamento ha sorpreso sia gli utenti che i gestori dei siti, creando un clima di incertezza e confusione.

Obbligo di verifica dell’età: come funziona

Con l’entrata in vigore di questa legge, i siti porno dovranno dotarsi di strumenti specifici per garantire che solo gli utenti maggiorenni possano accedere ai loro contenuti. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha pubblicato una lista di piattaforme che dovranno adeguarsi a queste nuove regole, inclusi nomi noti come Pornhub e YouPorn, insieme a realtà più piccole come OnlyFans.

Modalità di verifica e anonimato

La verifica dell’età non potrà essere gestita direttamente dai siti pornografici, ma deve essere effettuata da soggetti terzi certificati. Questo sistema di verifica deve garantire il doppio anonimato, il che significa che chi verifica l’età non deve sapere quale sito l’utente sta cercando di visitare, e viceversa. Per questo motivo, strumenti come la SPID o la carta d’identità elettronica non possono essere utilizzati per la verifica.

La prima piattaforma a conformarsi a queste regole è stata OnlyFans, che utilizza Yoti, un’azienda britannica specializzata in verifiche di età. Gli utenti che tentano di accedere a OnlyFans dovranno ora affrontare un processo di verifica che include la scansione di un codice QR, che li reindirizzerà a Yoti per completare la verifica.

Implicazioni per gli utenti e i gestori dei siti

Questo cambiamento potrebbe avere un impatto significativo sul traffico di questi siti. Secondo fonti del settore, i gestori di xHamster hanno riportato una diminuzione del 90% del traffico in Francia e Regno Unito in seguito all’implementazione di normative simili. In Italia, ci si aspetta che molti utenti possano decidere di evitare i siti che richiedono la verifica dell’età, spostandosi verso piattaforme meno sicure.

Privacy e sicurezza dei dati

Un altro aspetto cruciale è la questione della privacy. Gli utenti potrebbero sentirsi riluttanti a fornire informazioni personali o a mostrare il proprio volto durante la verifica. Sebbene l’Agcom affermi di voler proteggere gli utenti, in particolare i minori, le misure di verifica potrebbero in realtà spingere gli utenti verso siti meno controllati, aumentando i rischi legati alla sicurezza.

Inoltre, c’è preoccupazione riguardo alla sicurezza dei dati forniti a questi soggetti terzi. Gli utenti si chiedono quanto siano affidabili queste aziende e se possano realmente garantire la protezione delle informazioni sensibili.

Il futuro della navigazione per adulti in Italia

Con l’implementazione delle nuove regole, il panorama della navigazione per adulti in Italia potrebbe cambiare drasticamente. Mentre l’obiettivo è quello di migliorare la sicurezza online, il risultato finale potrebbe essere controproducente. Gli utenti potrebbero trovarsi a cercare soluzioni alternative, come l’uso di VPN, per aggirare le restrizioni imposte dalla legge.

In conclusione, sebbene le nuove normative abbiano l’intento di proteggere i minorenni, resta da vedere se porteranno realmente ai risultati desiderati o se, al contrario, renderanno la navigazione per adulti un’esperienza più rischiosa e complicata. La situazione attuale è in continua evoluzione, e i prossimi mesi saranno cruciali per comprendere l’impatto reale di queste regolamentazioni.