Omicidio bambina di Cabiate, confessa l'ex compagno della madre: "Ho ucciso Sharon"

Dopo quattro mesi il 25enne Gabriel Robert Marincat ha confessato l'omicidio della bambina di 18 mesi figlia della sua compagna.

Sono passati ben quattro mesi dall’omicidio della piccola Sharon, la bambina morta lo scorso gennario in un appartamento di Cabiate, ma alla fine il 25enne Gabriel Robert Marincat ha confessato di essere il colpevole.

“Sì, ho abusato di lei poi l’ho picchiata fino ad ucciderla”, ha dichiarato il giovane nella mattinata del 18 maggio, interrogato dal pubblico ministero Anonia Pavan. Il 25enne era stato inizialmente arrestato subito dopo l’uccisione della piccola con l’accusa di morte come conseguenza di maltrattamenti in famiglia.

Omicidio bambina di Cabiate, confessa l’ex compagno della madre

L’accusa iniziale nei confronti di Marincat era stata successivamente modificata dopo l’esito dell’autopsia in omicidio volontario aggravato dalla violenza sessuale ai danni di una bambina.

L’omicidio era avvenuto lo scorso 11 gennaio nell’appartamento della mamma di Sharon a Cabiate, in provincia di Como, dove da qualche tempo si era trasferito anche l’ex compagno di quest’ultima.

Omicidio bambina di Cabiate: le dichiarazioni iniziali del 25enne

Era stato proprio Marincat a raccontare alle autorità che la bambina era morta a seguito di un incidente. Secondo quanto inizialmente affermato dall’uomo infatti, la piccola si sarebbe tirata addosso una stufetta mentre stava giocando, ma subito dopo sarebbe tornata a giocare fino a quando non è improvvisamente crollata addormentata.

Solo a quel punto il 25enne avrebbe telefonato alla madre della bambina – che in quel momento si trovava al lavoro – per avvertirla delle condizioni di salute di questa.

Omicidio bambina di Cabiate: l’esito dell’autopsia

A quel punto la bambina era stata immediatamente trasportata in elisoccorso presso l’ospedale di Bergamo, ma nonostante le cure tempestive non era stato possibile salvarle la vita. La versione fornita da Gabriel Roberto Marincat non aveva però mai convinto gli inquirenti e infatti la svolta nelle indagini sulla morte della bambina arrivò pochi giorni dopo, con l’esame autoptico che rivelò la violenza sessuale e le successive percosse.

Fin dall’inizio e per i successivi quattro mesi il 25enne ha sempre negato ogni accusa fino a questa mattina, quando ha ritrattato la sua versione e confermato l’omicidio davanti al pubblico ministero Antonia Pavan. A questo punto la Procura della Repubblica ha intenzione di chiedere il giudizio immediato per il giovane.