Omicidio Luca Varani: recise le corde vocali, altri due amici nella casa degli orrori

Proseguono le indagini sull'omicidio di Luca Varani con inquietanti rivelazioni che emergono dall'autopsia del corpo del giovane e dagli interrogatori dei suoi assassini. Sembra infatti che Manuel Foffo e Marco Prato, autori del terribile omicidio dopo un festino a base di droga, abbiano reciso le c...

Proseguono le indagini sull’omicidio di Luca Varani con inquietanti rivelazioni che emergono dall’autopsia del corpo del giovane e dagli interrogatori dei suoi assassini.

Sembra infatti che Manuel Foffo e Marco Prato, autori del terribile omicidio dopo un festino a base di droga, abbiano reciso le corde vocali di Luca per impedirgli di urlare. A ucciderlo sarebbe stata invece una coltellata al cuore, con la lama del coltello trovata ancora conficcata nel petto del giovane, tanto che è stato il medico legale a rimuoverla. Dopo l’omicidio i due hanno coperto il cadavere utilizzando un telo, addormentandosi poi vicino ad esso per almeno sei ore.

Gli investigatori non hanno colto nessuna parola di pentimento da parte di Manuel e Marco, ascoltando il loro lucido racconto denso di particolari, che andranno tutti verificati.

Intanto nelle ultime ore è emersa un’altra rivelazione, controllando i cellulari dei due giovani in cerca di una vittima per provare a capire ‘cosa si prova uccidendo’. Sembra che nell’abitazione siano entrati anche altri due amici, che avrebbero fatto visita a Prato e a Foffo nelle ore antecedenti il terribile omicidio; è il pm Francesco Scavo a seguire questo filone dell’indagine, insieme a quello relativo alla ricerca del pusher che ha venduto oltre 1000 euro di droga ai due killer i quali avrebbero attirato Luca con la scusa di un rapporto sessuale ‘retribuito’, promettendogli 120 euro.

Ma torturandolo e finendolo brutalmente.