Omicidio Vincenzo Ruggiero, indagati altri due complici di Ciro Guarente

Ci sarebbero altri due indagati per quanto riguarda l'omicidio di Vincenzo Ruggiero, che avrebbero aiutato Guarente a nascondere il corpo della vittima

Ci sarebbero altri due indagati per quanto riguarda l’omicidio di Vincenzo Ruggiero, il ragazzo di 25 anni che era scomparso lo scorso 7 luglio e poi ritrovato successivamente senza vita venti giorni più tardi.

Altri due indagati per l’omicidio di Vincenzo Ruggiero

Oltre a Ciro Guarente, altre due persone sarebbero indagate per l’omicidio di Vincenzo Ruggiero, che era scomparso lo scorso 7 luglio e che poi è stato ritrovato dopo venti giorni senza vita in un garage di Ponticelli.

Questi altri due indagati avrebbero in particolar modo aiutato l’omicida a nascondere il corpo del povero Vincenzo. A riportare la notizia è stato il quotidiano “Il Mattino”, secondo cui la Procura di Napoli Nord sarebbe pronta a richiedere l’arresto che avrebbero aiutato Ciro Guarente (l’ex militare che ha ucciso e fatto a pezzi Ruggiero) a far sparire il corpo del giovane attivista gay.

Un altro complice è già stato arrestato

Questa pista di possibili complici di Guarente era già battuta da diverso tempo dagli inquirenti, che stavano controllando accuratamente il telefonino dell’ex militare per capre se e a chi avesse chiesto aiuto subito dopo aver ucciso Vincenzo.

Nei giorni scorsi, infatti, era finito in carcere Francesco De Turris, un pregiudicato di Ponticelli, che è stato accusato di aver fornito a Guarente l’arma con cui ha ucciso il giovane.

Ma la modalità con cui è stato compiuto il delitto ha fatto sospettare gli inquirenti che potessero esserci anche delle altre persone coinvolte.

Ecco dunque la svolta nell’inchiesta, con altre due persone che sarebbero indagate con l’accusa di aver aiutato Guarente a nascondere e a far sparire il corpo della vittima.

Secondo quanto emerso dall’autopsia effettuata sul cadavere di Ruggiero e secondo lo stato attuale delle indagini, pare che il ragazzo sia stato ucciso ucciso con due colpi di pistola al petto.

Il delitto probabilmente è avvenuto nella casa ad Aversa (provincia di Salerno) che condivideva con Heven Grimaldi, la ragazza transessuale e fidanzata di Guarente che ha fatto scatenare la gelosia dello stesso ex militare, tanto da compiere il terribile omicidio.

Ma non è finita qui. Sempre secondo gli ultimi accertamenti, sembra inoltre che il povero Vincenzo sia stato smembrato con una motosega e successivamente diverse parti del suo corpo siano state gettate nel cemento di un garage a Ponticelli, quartiere nella zona orientale di Napoli dove vive la famiglia dello stesso Ciro Guarente.