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Operazione Straordinaria contro il Narcotraffico Internazionale a Brescia: Colpiti i Trafficanti di Droga

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Scoperta e smantellamento di una potente rete di narcotraffico operante tra Brescia, Albania e diversi paesi europei.

Un’importante operazione antidroga ha avuto luogo nella provincia di Brescia, rivelando l’esistenza di un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Grazie alla collaborazione di oltre 150 finanzieri del Comando provinciale di Brescia e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.), supportati da agenzie internazionali come Europol, è stata possibile l’emissione di 24 ordinanze di custodia cautelare.

L’operazione ha visto il coinvolgimento di diverse forze di polizia, compresi i servizi antidroga albanesi e francesi, permettendo di eseguire arresti non solo in Italia, ma anche in Albania, Francia e Inghilterra. Complessivamente, sono stati confiscati beni per un valore di circa 3 milioni di euro, ritenuti illeciti proventi dell’attività criminale.

Struttura dell’organizzazione e metodi operativi

Il gruppo criminale, con base in Albania, aveva strutture operative ben radicate in Italia. Le sostanze stupefacenti, principalmente cocaina, venivano importate direttamente dal Sud America attraverso rotte commerciali verso i principali porti del Nord Europa. Una volta in Europa, la droga veniva trasportata su strada, nascosta all’interno di mezzi pesanti, fino a raggiungere le località italiane.

Logistica e distribuzione della droga

All’interno del territorio italiano, l’organizzazione disponeva di sei basi logistiche destinate allo stoccaggio e alla distribuzione della droga. Queste strutture gestivano il flusso di sostanze stupefacenti e la raccolta dei profitti derivanti dalle vendite. Le operazioni di smistamento avvenivano sotto il controllo di responsabili ben definiti all’interno del sodalizio.

Un aspetto interessante dell’indagine è emerso con l’uso di money mules, ovvero corrieri incaricati di trasferire denaro contante ai vertici dell’organizzazione. Questi individui, spesso autisti di autobus che operavano sulla tratta Italia-Albania, erano inconsapevoli delle attività illecite che contribuivano a sostenere.

Risultati dell’operazione e arresti effettuati

Durante le indagini, già dieci membri del gruppo erano stati arrestati in flagranza di reato, portando al sequestro di oltre 550.000 euro in contante, insieme a dieci veicoli, un’arma da fuoco e 130 kg di sostanze stupefacenti (cocaina ed eroina) che, se immesse nel mercato, avrebbero potuto generare circa 12 milioni di euro in profitti illeciti.

Tecniche investigative e collaborazione internazionale

Le autorità hanno utilizzato tecniche investigative avanzate, tra cui intercettazioni telefoniche e telematiche, affiancate a metodi tradizionali come osservazione e pedinamento. L’uso di unità cinofile antidroga e squadre specializzate, come i baschi verdi, ha garantito un elevato livello di sicurezza durante l’esecuzione delle operazioni.

Questa operazione rappresenta un importante passo avanti nella lotta al narcotraffico internazionale, evidenziando la necessità di una continua collaborazione tra le forze di polizia di diversi paesi per combattere efficacemente la criminalità organizzata.