Cremosano, 17 giu. (askanews) – Il 12 luglio 2024 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea l’AI Act, il regolamento europeo sull’intelligenza artificiale. Si tratta di un passo fondamentale che conferma il ruolo guida dell’Europa nel promuovere una Trustworthy AI un’intelligenza artificiale affidabile con l’obiettivo di garantire un’adozione della tecnologia consapevole e governata su scala globale.
Per le aziende, questa prospettiva comporta nuove sfide in termini di processi, competenze e tecnologie. È in questo contesto che si inserisce l’evento sull’intelligenza artificiale affidabile, organizzato dall’Osservatorio Startup Thinking del Politecnico di Milano e ospitato dal Gruppo Enercom, partner storico dell’Osservatorio. Abbiamo parlato con Alessandra Luksch, Direttrice Osservatorio Startup Thinking – Politecnico di Milano:
“Il tema di oggi è l’intelligenza artificiale, un paradigma tecnologico che sta cambiando in modo radicale il nostro modo di vivere e di lavorare. Per dare qualche numero, in Italia si investe più di un miliardo e due di euro nelle tecnologie per l’innovazione digitale, con un incremento del 58% rispetto all’anno precedente. Un ruolo importante hanno le startup, ne vedremo circa una decina in questo appuntamento, focalizzate sul tema dell’intelligenza artificiale affidabile, Transworthy”.
Presentati i risultati della ricerca dedicata alle tecnologie emergenti e alle innovazioni più promettenti per il mercato. Secondo questa ricerca, il 28% delle grandi aziende italiane ha già adottato misure concrete per la compliance AI, mentre il 52% dichiara di non aver ancora compreso pienamente il quadro normativo. La ricerca, condotta su 113 startup in 19 Paesi, rivela che il settore ha raccolto complessivamente 773 milioni di dollari di finanziamenti, con una media di 12,9 milioni per startup. L’Europa con 43 startup e 88,2 milioni di finanziamento si posiziona seconda dopo il Nord America, dimostrando un ecosistema in crescita ma ancora distante dai 578 milioni raccolti oltreoceano. È poi intervenuto Donato Stanca, AD Gei e Responsabile progetto NexTown – Gruppo Enercom:
Per il Gruppo Enercom l’innovazione è da sempre una leva strategica per lo sviluppo del settore energetico. Un settore che per molto tempo è rimasto stabile, ma che negli ultimi anni ha vissuto profondi cambiamenti: dall’evoluzione del contesto globale alla necessità di un efficientamento energetico, fino alla transizione dalle fonti tradizionali a quelle green. Come Gruppo siamo consapevoli che l’intelligenza artificiale non è più solo una prospettiva futura: è già parte integrante del nostro presente e sarà sempre più centrale nel nostro domani. Per questo, riteniamo fondamentale accelerare l’adozione di soluzioni innovative. Ospitare un evento come questo è per noi motivo di grande con la presenza di tante imprese italiane impegnate nell’innovazione come Gruppo Enercom, non solo perché valorizza il nostro territorio, ma perché rappresenta un punto d’incontro fondamentale tra mondo imprenditoriale e accademico, necessario per affrontare le sfide future, anche dal punto di vista ambientale.
Sul territorio, ad esempio, sono presenti impianti a biogas che andranno convertiti in biometano, ma ciò richiede anche un’innovazione delle reti che saranno chiamate a riceverlo. È quindi essenziale il connubio tra imprese e università, per costruire insieme un ecosistema energetico davvero sostenibile, capace di garantire sviluppo, rispetto ambientale e qualità della vita per le future generazioni. .