L’ossigenoterapia è la somministrazione continuativa di ossigeno medicinale, indicata compensare l’insufficienza respiratoria sia acuta che cronica.
Sostanzialmente, la produzione di questo farmaco avviene purificando e separando l’atmosfera terrestre, la quale – come sappiamo – è costituita prevalentemente da azoto e ossigeno.
L’ossigenoterapia domiciliare viene prescritta dallo pneumologo, dopo aver valutato complessivamente lo stato di salute del paziente, il quale si è sottoposto a una serie di visite ed esami specialistici.
È, altresì, doveroso rammentare che tale servizio è a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Per poterne usufruire è indispensabile recarsi presso la propria ASL che, a seguito del rilascio della relativa esenzione, si adopera e provvede a informare il paziente su ciò che concerne le modalità operative di gestione del servizio.
La somministrazione dell’ossigeno medicinale avviene mediante diversi dispositivi medici: cannule nasali, mascherine, sondini o cannule tracheostomiche.
I sistemi adoperati sono i seguenti:
- bombola per l’ossigeno gassoso medicinale;
- contenitore criogenico per l’ossigeno liquido medicinale.
Le Aziende che forniscono il servizio summenzionato hanno il dovere di garantire il rispetto di determinati standard qualitativi.
Difatti, ogni contenitore caricato è contraddistinto da un cartellino di identificazione ove sono riportati:
- tipo di prodotto (ossigeno F.U.);
- numero di matricola del contenitore;
- data di riempimento;
- lotto;
- titolo dell’ossigeno;
- officina di produzione.
Inoltre, una breve descrizione dei servizi previsti:
- istruzione del paziente al corretto utilizzo;
- verifica periodica;
- consegna/installazione di bombola di riserva e/o di bombolina ultraleggera;
- manutenzione straordinaria.
Eleonora Boccuni