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Parodi a M. Berlusconi: se giustizia arriva, perché lamentarsi?

Roma, 25 ott. (askanews) – “Non posso come presidente Anm attaccarmi ai singoli episodi. Non ho mai detto che la magistratura non abbia commesso errori. È un fatto fisiologico, non patologico. Chi fa queste affermazioni ha avuto una risposta in termini di giustizia, mi pare di capire. Allora perché lamentarsi di una giustizia che comunque arriva ad un risultato che viene condiviso?”.

Lo ha detto il presidente dell’Anm, Cesare Parodi, rispondendo a margine della assemblea dell’Anm a Marina Berlusconi che ha indirizzato una lettera al Giornale, dove sostanzialmente, partendo dalla sentenza della Cassazione su Marcello Dell’Utri, ribadisce l’importanza assoluta della riforma.

La sentenza della Cassazione ha confermato che non esistono legami, smentendo l’accusa che Berlusconi avesse pagato la mafia. La decisione ha stabilito che “nessun legame” tra Berlusconi e la mafia è emerso durante il processo, confermando la tesi che il rapporto Dell’Utri-mafia non si estendesse a Berlusconi.

“Rallegriamoci che, in definitiva, le sentenze siano giuste – ha aggiunto – e non concentriamoci sul fatto che ci sia un percorso lungo, difficile per arrivare alle soluzioni di casi che, alle volte, sono incredibilmente complessi ma qualcuno ha deciso fin dall’inizio che i magistrati hanno sbagliato. Vediamo la giustizia che funziona e nel suo complesso, perché si vede solo la criticità?”

“Accettiamo la realtà delle cose, l’importante è che alla fine la risposta sia quella corretta, perché sia corretta, ripeto, ci vorrebbero anche altri elementi: più magistrati, più personale, più informatizzazione, una geografia giudiziaria migliore, ma di tutto questo si parla sempre un po’ tanto proprio, forse non per caso. Questa è una cosa molto amara”, ha aggiunto.