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Pecoraro Scanio: patetico lamentare l'irrilevanza dell'Ue

Milano, 27 ago. (askanews) – Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e già Ministro delle Politiche Agricole e dell’Ambiente, interviene duramente sul dibattito in corso sull’Unione Europea, denunciando la contraddizione tra le critiche all’irrilevanza di Bruxelles e la non azione per bloccare scelte che danneggiano cittadini, imprese e lavoratori.

“Lamentarsi dell’irrilevanza dell’Unione Europea è patetico, soprattutto quando a farlo sono governi che hanno il potere e il dovere di opporsi a decisioni assurde come quelle contenute nell’accordo con gli Usa sostenuto dalla Presidente von der Leyen.

Un accordo che spalanca, o vorrebbe spalancare, il mercato europeo a carne agli ormoni, pollo lavato nella varichina, prodotti con OGM e altro fakefood

compromettendo regole igienico-sanitarie e di sicurezza alimentare che da sempre sono il segno distintivo della qualità europea.”

Pecoraro Scanio sottolinea inoltre le contraddizioni in campo economico ed energetico:

“È inaccettabile che si impongano obblighi di investimento e di acquisto di prodotti energetici più costosi e più inquinanti, così come l’obbligo di comprare armamenti. Di cosa stiamo parlando? Si critica l’irrilevanza, ma poi non si fa nulla per invertire la rotta.”

L’ex Ministro richiama anche le responsabilità dell’ex premier Mario Draghi:

“È paradossale che anche Draghi parli oggi di irrilevanza dell’UE, quando ha avuto un ruolo centrale nella sua storia. Il dramma dell’Unione Europea è non avere consapevolezza della propria forza economica e politica: questo è grave.”

Infine, l’appello al governo e al Parlamento:

“Il governo deve chiarire subito la sua posizione e rispondere in Parlamento, come già richiesto da tanti gruppi parlamentari. Non si può accettare uno ‘sbraco’ sul settore agricolo dopo aver già pagato un prezzo pesantissimo sui dazi con ripercussioni drammatiche sull’occupazione di centinaia di migliaia di lavoratori: dall’agricoltura, all’agroalimentare, fino a interi comparti industriali.”