Pietro Genovese, il giovane che la notte del 21 dicembre 2019 si rese responsabile di un incidente in corso Francia a Roma in cui morirono le sedicenni Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, è tornato libero.
Pietro Genovese torna libero
A disporlo sono stati i giudici della Corte d’appello della Capitale applicando la legge per le sentenze passate in giudicato. Condannato con rito abbreviato a cinque anni e quattro mesi per omicidio stradale plurimo, Genovese ha scontato un anno e sette mesi di arresti domiciliari e ha svolto una attività di volontariato in una onlus, deve ora attendere la decisione del Tribunale di Sorveglianza sul residuo di pena, circa 3 anni e 7 mesi.
In primo grado il giovane aveva ricevuto una condanna a 8 anni, ma i giudici della corte d’assise d’Appello avevano accolto la richiesta di pena concordata tra i suoi difensori e la Procura generale.
Pietro Genovese torna libero: parlano le mamme delle vittime
Per il momeno non è ancoa giunto alcun commento da parte delle madri delle due vittime, che qualche mese prima si erano dette disinteressate all’entità della pena: “In merito alla revoca dei domiciliari è stata una mossa dei difensori, c’è stata una recente sentenza della Corte Costituzionale che ha permesso i servizi sociali se residuano anche più di 3 anni e mezzo“.